(indice ricette) No se sa se sta parola “cren” vien dal tedesco kren o dal slavo antico chrenu; in ogni caso el cren in cusina, massime nela cusina triestina, xe una roba indispensabile; del resto lo doprava sai anche i antichi romani.
Butiro inveze vien dal grego boutyron e dal latin butyrum e per ani anorum se ciamava butirro anche per talian.
Ingredienti:
100 gr de butiro, cren, crostini de pan
Preparazion:
Cavar via cola britola la scorza del cren e gratar la radise con la grata fina che rivè a impinir tre cuciarini. Missiar ben ben el cren gratà col butiro tirà fora del frigo do orete prima. Meter sta conza sora i crostini de pan. Se el butiro ve xe tropo pesante podè doprar strachin o robiola.
TRADUZIONE
Non si sa se la parola “cren” deriva dal tedesco kren o dallo slavo antico chrenu; in ogni caso la radice di rafano in cucina, specie nella cucina triestina, è un ingrediente indispensabile; del resto lo adoperavano anche gli antichi romani.
Butiro invece deriva dal greco boutyron e dal latino butyrum e per moltissimi anni si chiamava butirro anche in italiano.
Ingredienti:
100 gr di burro, una radice di rafano, crostini di pane
Preparazione:
Togliere con il coltello la “corteccia” del rafano e grattugiare la radice fino a riempire tre cucchiaini. Mescolare bene assieme al burro, tenuto fuori dal frigo per almeno due ore. Spalmare il prodotto ottenuto sopra i crostini di pane. Se il burro vi è troppo pesante, si può sostituirlo con lo stracchino o con il robiola.