L’OSMER è il settore centrale dell’ARPA preposto al monitoraggio e alla previsione meteorologica per il territorio del Friuli Venezia Giulia, istituito con legge regionale 22.02.2000, n. 2, la quale, all’art. 6, comma 18:
- individua le attività “relative all’osservazione, alla comprensione e alla previsione dei fenomeni meteorologici che interessano il Friuli Venezia Giulia, alla diffusione delle informazioni, dei prodotti e dei servizi che ne derivano, nonché le relative attività informatiche”;
- specifica che “compiti tecnico-scientifici primari dell’OSMER sono il monitoraggio meteorologico, anche mediante la gestione del radar meteorologico di Fossalon di Grado, e l’elaborazione di previsioni meteorologiche per il territorio regionale”.
Le competenze specifiche dell’OSMER comprendono quindi la gestione di reti di stazioni meteo (installazione, manutenzione, elaborazione dati), la gestione di radar meteorologici (manutenzione, programmazione e controllo del funzionamento, elaborazione dati), la ricerca e sviluppo in materia meteoclimatica, la previsione meteorologica a scala regionale e subregionale e tutta l’informatica di supporto.
In Friuli Venezia Giulia, l’Osservatorio Meteorologico Regionale dell’ARPA ha reso operativo un sistema osservativo di prim’ordine: una capillare rete di stazioni meteorologiche sinottiche alla mesoscala, un moderno radar meteorologico polarimetrico e Doppler, una rete di pannelli rilevatori della grandine e una serie di connessioni telematiche che permettono di ricevere immagini da satellite, dati sui fulmini, la stratificazione atmosferica sulla verticale del Friuli, dati di vario tipo dalle regioni circostanti. Sono stati inoltre studiati vari fenomeni meteorologici tipici della regione, esplorandone aspetti sconosciuti e approfondendone la comprensione. Le informazioni, le conoscenze e l’esperienza acquisite, unite alla disponibilità dei prodotti di alcuni fra i modelli meteorologici più evoluti al mondo - come quello dell’ECMWF, permettono di emettere accurate previsioni meteo regionali. Le informazioni elaborate vengono diffuse in regione tramite i media, il sito web, la posta elettronica e i mezzi più tradizionali. Interventi in conferenze, lezioni, corsi e visite guidate contribuiscono alla divulgazione della cultura meteorologica locale presso la popolazione regionale, incrementandone la capacità di trarre utilità dalle informazioni ricevute.