Lo scorso sabato, molti cittadini hanno aderito allo screening gratuito in occasione della “XVI Giornata nazionale contro l’ictus cerebrale”, organizzata dall’associazione di volontariato A.L.I.Ce. FVG Trieste onlus in Piazza Cavana a Trieste.
32 ecodoppler gratuiti (ecografie delle carotidi), 91 schede di valutazione del rischio cerebrovascolare, oltre 400 cartelle con materiale informativo e una decina di specifiche consulenze di orientamento. Tutto questo è stato possibile grazie ai volontari dell’associazione locale A.L.I.Ce. FVG Trieste onlus, alla sua sedicesima giornata di prevenzione all’ictus, nell’ambito del mese della prevenzione attivato in tutta Italia grazie alla rete della federazione A.L.I.Ce. Italia.
La giornata di sabato 16 maggio, in Piazza Cavana a Trieste, con gazebo e autoambulanza a disposizione per gli approfondimenti, ha goduto del contributo di nove volontari che a titolo gratuito hanno realizzato lo screening per i cittadini triestini. I medici e i volontari hanno eseguito i controlli della pressione arteriosa e hanno guidato la compilazione di un test anonimo per la valutazione del rischio, composto da dieci domande specifiche sui fattori di rischio più importanti e comuni per ictus e infarto cardiaco. Su un totale di 91 schede, 32 casi sono stati selezionati e indirizzati ai neurologi per effettuare un ecodoppler gratuito (ecografia carotidea).
Tra i medici volontari si sono messi a disposizione il dr. Fabio Chiodo Grandi, anche vicepresidente dell’associazione A.L.I.Ce. FVG Trieste onlus, la dr.ssa Nadia Koscica, Direttore della Stroke Unit dell’Ospedale di Cattinara e la dr.ssa Gabriella Lamprecht dell’Azienda Ospedaliero- Universitaria Ospedali Riuniti Trieste. Inoltre, il neodirettore della Clinica Neurologica dell’Ospedale di Cattinara, prof. dr. Paolo Manganotti, ha fatto visita all’evento di sensibilizzazione e prevenzione all’ictus, mentre il dr. Sandro Centonze ha portato i saluti in rappresentanza del Commissario Straordinario della A.A.S. n.1 Triestina e dell’A.O.U. Trieste, dr. Nicola Delli Quadri. La giornata per la prevenzione di A.L.I.Ce. FVG Trieste in Piazza Cavana è stata supportata operativamente anche dalle associazioni AVI Trieste (Associazione Volontari Insieme) e dall’Associazione Volontari Emergenza Trieste.
L’ictus cerebrale, stroke in inglese, è un danno cerebrale improvviso, ischemico o emorragico, che si verifica quando il flusso sanguigno diretto al cervello si interrompe in parte o del tutto. Le cause sono riconducibili a fattori di rischio comuni, sui quali è possibile intervenire per prevenire l’insorgere della patologia: ipertensione, fibrillazione atriale (aritmia cardiaca spesso asintomatica) o altre cardiopatie, obesità, diabete, aumento del colesterolo, emicrania, fumo di sigaretta e ridotta attività fisica, ai quali si sommano fattori critici nuovi come l’abuso di alcool e droghe. Si tratta di un’emergenza medica, alla stregua dell’infarto cardiaco, che nel nostro Paese rappresenta la prima causa d’invalidità, anche grave, la seconda causa di demenza con perdita di autosufficienza e la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari (10-12% di tutti i decessi per anno). In Italia si verificano circa 196.000 nuovi casi di ictus cerebrale e, sebbene l’incidenza aumenti con l’avanzare dell’età, circa 10.000 casi riguardano soggetti di età inferiore ai 54 anni. A Trieste, come nel resto della Regione Friuli Venezia Giulia, si continua a registrare un trend in diminuzione, con dati significativi dal 2006 ad oggi. Nel 2013 i casi di ictus sono stati 443, contro i 550 del 2012, mentre in Regione i casi per anno si attestano attorno ai 2600.
L’ictus, infatti, merita ampia attenzione sia nella fase di prevenzione, sia nel trattamento della fase acuta di malattia, sia nella fase post-acuta ossia quando è indispensabile intervenire con riabilitazione e rieducazione neuro-psicologica e logopedica. Per quanto riguarda la fase d’emergenza, a Trieste e in Regione il sistema sanitario ha una buona e tempestiva capacità di intervento grazie alla presenza di tre Stroke Unit (strutture di intervento specializzate) a Trieste, Udine e Pordenone. Ciò significa che in Regione il pronto soccorso riconosce il Codice Ictus e le preposte equipe specializzate sono in grado di somministrare i trattamenti necessari nella fase acuta come la trombolisi, possibile entro le prime 4,5 ore dall’inizio dei sintomi. In questo modo si riducono la mortalità e la disabilità. Dalla Stroke Unit dell’Ospedale di Cattinara il 70% dei pazienti può rientrare a casa con un recupero pressoché totale delle funzionalità.
A.L.I.Ce. FVG - Trieste onlus si adopera per informare e sensibilizzare all’emergenza medica e sociale a partire dalle fasce d’età giovanili. Inoltre, la onlus è presente con attività di supporto ai pazienti colpiti dalla patologia, volte al recupero di funzioni compromesse e al graduale reinserimento nella società. Tra queste, si distinguono la musicoterapia che ha visto nascere il Coro degli Afasici, gli incontri di auto muto aiuto coordinati da una psicologa e psicoterapeuta e, ancora, la terapia occupazionale.
Presentata in conferenza stampa alla presenza dell’Assessore alle Politiche Sociali Laura Famulari, la XVI Giornata Nazionale contro l’Ictus Cerebrale ha ottenuto i patrocini da Comune di Trieste, A.A.S. n.1 Triestina (Azienda per l’Assistenza Sanitaria), Azienda Ospedaliero- Universitaria Ospedali Riuniti Trieste, Centro Servizi Volontariato Regionale (CSV Friuli Venezia Giulia), Clinica Neurologica e Stroke Unit dell’Ospedale di Cattinara.
A.L.I.Ce. FVG - Trieste ONLUS - Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale
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