Sta per partire il progetto Donne al volante, nato dall’incontro tra la giornalista Simona Regina e la casa editrice di Trieste Scienza Express edizioni e realizzato con il contributo della Regione FVG (Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca).
Da giovedì 19 marzo, il progetto propone Donne al volante. Gli stereotipi sono un pericolo costante: quattro appuntamenti, nei capoluoghi di provincia della regione, per riflettere sugli stereotipi di genere e sulle pari opportunità nell’attuale contesto storico, politico, culturale e sociale del nostro Paese.
A Gorizia, Pordenone, Udine e Trieste, scienziate, scrittrici, imprenditrici, giornaliste, artiste si racconteranno al pubblico per scalfire, attraverso la loro testimonianza, quegli stereotipi ancora a duri a morire che rischiano di inibire il talento femminile.
Le protagoniste degli incontri sono donne che, in modo diverso, si sono messe al volante della propria vita ed esprimono le molteplici sfaccettature dell’essere donna oggi.
Gorizia, giovedì 19 marzo, 9.30-11.30
Kinemax, Piazza Vittoria 41
Anita Kravos, la più versatile e cosmopolita delle attrici italiane in circolazione. Straordinaria nei panni di Talia Concept, artista provocatrice e irascibile, nel film da Oscar La grande bellezza di Paolo Sorrentino.
Rosa Oliva, presidente della Rete per la parità, associazione che promuove l’effettiva parità tra uomini e donne in Italia. La sua battaglia, da neolaureata in Scienze politiche, ha portato alla sentenza della Corte Costituzionale che, nel 1960, ha aperto le porte della prefettura e della
diplomazia alle donne.
Pordenone, giovedì 26 marzo, 9.30-11.30
Biblioteca Comunale (sala conferenze Teresina Degan), Piazza XX Settembre
Maria Antonietta Annunziata, responsabile del Servizio di Psicologia Oncologica del Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano.
Giulia Blasi, nata nel 1972 a Pordenone, vive a Roma. Di mestiere scrive: libri, articoli, post e tweet. E conduce su Radio 1 Rai Hashtag Radio Uno, un programma quotidiano dedicato alla satira su Twitter.
Fernanda Flamigni, traduttrice, autrice (con Tiziano Storai) del libro Non volevo vedere dove racconta il tentato omicidio perpetrato, nel 1996, ai suoi danni da colui che era all’epoca suo marito e da cui stava divorziando. Colpita da tre proiettili alla testa, da allora è cieca. Dopo un lungo periodo di convalescenza e riabilitazione, è riuscita a riprendere in mano la sua vita.
Udine, giovedì 16 aprile, 9.30-11.30
Fabiana Fusco, docente di linguistica all’Università di Udine, tra i suoi interessi le scelte sessiste in cui spesso inciampano i dizionari italiani. È autrice del volume La lingua e il femminile nella lessicografia italiana tra stereotipi e (in)visibilità.
Raffaella Rumiati, neuroscienziata della Sissa di Trieste, dove dirige il Neuroscience and Society Lab. È autrice del libro Donne e uomini. Si nasce o si diventa?
Serena Zacchigna, 39 anni, è responsabile della ricerca preclinica al Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie di Trieste (Icgeb) e dirige il laboratorio di Cardiovascular Biology. Divide la sua giornata tra gli esperimenti in laboratorio e i figli.
Trieste, mercoledì 22 aprile, 9.30-11.30
Cinema dei Fabbri, via dei Fabbri 2/A
Cristiana Compagno, economista, nel 2008 è stata eletta rettrice dell’Università di Udine: la prima donna a ricoprire tale ruolo in un’università pubblica italiana. È presidente di Mediocredito FVG.
Elisabetta Tola, giornalista e comunicatrice scientifica. Ha fondato l’agenzia di comunicazione scientifica formicablu e coordina progetti che sperimentano strumenti e linguaggi cross mediali per la comunicazione tra scienziati, gruppi di interesse e la società civile. È direttrice responsabile di datajournalism.it.
Graziella Priulla, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Catania, svolge attività di formazione sui temi della differenza di genere. Autrice di Parole tossiche. Cronache di ordinario sessismo.