Approfittavano dell’orario di lavoro per fare shopping. La maxi-inchiesta ha portato al rinvio a giudizio di 26 su 39 indagati, tutti dipendenti della Soprintendenza di Trieste.
I fatti risalgono al 2012, quando 39 dipendenti della Direzione regionale e delle Soprintendenze ai beni culturali, paesaggistici, archeologici, architettonici, storici e artistici del Friuli Venezia Giulia sono stati denunciati per assenteismo dalle fiamme gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Trieste.
I finanzieri hanno filmato e seguito per oltre cento giorni gli indagati che si assentavano dal posto di lavoro, senza timbrare il badge. Mentre risultavano al lavoro, provvedevano alle più disparate incombenze di carattere privato, come la spesa al supermercato. Le ore di assenza vanno da un massimo di 110 ore a un minimo di alcune ore concentrate in poche giornate. Ora rischiano la condanna da uno a cinque anni di reclusione per truffa aggravata ai danni dello Stato.