Spenti da poco i riflettori sul Concerto d’apertura del 62° Festival di Lubiana, in anteprima a Trieste. Atmosfera da grande evento, piazza affollatissima nei posti a sedere, esauriti, ed oltre le transenne. Dopo il saluto del Sindaco hanno preso la parola il Direttore Artistico del Lubiana Festival e Presidente dell’Associazione Festival europei Darko Brlek ed il Sovrintendente della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” Claudio Orazi che ha fatto notare come la Musica sia ambasciatrice di bellezza. L’avvenimento suggella l’amichevole e proficua collaborazione già avviata con il Lubiana Festival e ricambia l’ospitalità dell’anno scorso all’Orchestra e Coro della Fondazione Teatro Verdi che proprio nell’ambito del Festival di Lubiana avevano eseguito, con grande successo, lo “Stabat Mater” di Rossini diretto dal M° Gianluigi Gelmetti.
Sul podio il M° Uros Lajovic che ha diretto un folto organico orchestrale e corale formato dalla Slovenian Philharmonic Orchestra, dall’Orchestra e Coro della SNT Opera e Ballet di Ljubljana, dallo Slovenia Chamber Chor, dall’Academic Choir Ivan Goran Kovačić e dal Coro del National Theatre di Sarajevo. Tre i solisti di canto: il soprano Aida Čorbadžić, il tenore Marko Cvetko ed il baritono Ivo Yordanov. Applausi scroscianti a sottolineare l’eccellenza dell’esecuzione, pubblico in piedi entusiasta, nel finale, per l’interpretazione del brano “O fortuna” presente anche in quello iniziale “Fortuna imperatrix mundi” della cantata scenica. Peccato che alle 22.00 in punto l’orologio del Comune abbia scandito i suoi rintocchi…!!!
MARIA LUISA RUNTI
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A breve la recensione.
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