msc fincantieri firma

Ieri l’altro a Roma Msc Crociere e Fincantieri hanno presentato alla stampa i dettagli di una commessa per la costruzione di due nuove navi da crociera, più un’ulteriore unità in opzione. Di fronte ai giornalisti, il presidente Msc Crociere, Pierfrancesco Vago, con l’ad Gianni Onorato e l’ad Fincantieri Giuseppe Bono hanno firmato un accordo.
Le due unità non hanno ancora un nome, ma solo un nome-prototipo, Seaside. Costeranno 700 milioni l’una e verranno consegnate nel novembre 2017 e nel maggio 2018. Non è ancora noto in quale stabilimento Fincantieri verranno realizzate.
Si è trattato di un evento importante per due motivi. Il primo è che Msc Crociere realizzerà per la prima volta una nave in Italia (ha sempre fatto costruire le sue navi nei cantieri Stx di Saint Nazaire, Francia, le ultime due a marzo), a pochi giorni dall’avvio del programma Rinascimento che prevede, sempre con Fincantieri, l’ammodernamento e l’allungamento di quattro navi della compagnia elvetica costruite una decina di anni fa.
Il secondo motivo riguarda il prestigio di Fincantieri, società che a breve verrà quotata alla Borsa di Milano, per una doppia commessa (forse tripla se l’opzione verrà esercitata) che interessa navi da crociera decisamente grandi, tra le più grandi mai realizzate dal gruppo navalmeccanico, e con un design della poppa tutto particolare che lascia “scoperta” la struttura, mostrandola simile a una palazzina (alla fine dell’articolo c’è una galleria fotografica). L’idea architettonica è quella di avvicinare gli spazi esterni, lungo le fiancate della nave e a poppa, al livello del mare. Nonostante ciò, garantisce Msc Crociere, i consumi di queste navi sono ridotti di un quarto rispetto a quelli delle unità in circolazione.
Lunghe 323 metri, larghe 41 e alte 70, le Seaside avranno una stazza di 154mila tonnellate, potranno ospitare quasi 5.200 passeggeri più 1.413 membri dell’equipaggio, avranno 2.070 cabine (più 759 per lo staff di bordo) e 43.500 metri quadri di aree pubbliche. A un occhio inesperto potrebbero rappresentare un bel grattacapo per le imboccature dei porti, ma in realtà le navi da crociera, rispetto ai cargo, hanno un pescaggio basso.
«Sin dai primi contatti con Fincantieri abbiamo chiesto di progettare e costruire due navi completamente nuove» racconta Pierfrancesco Vago. «Con questa commessa il gruppo Msc, che già conta 10mila dipendenti italiani, ribadisce la centralità dell’Italia nelle sue strategie di sviluppo e continua ad investire nel Belpaese creando ricchezza e lavoro per l’intero sistema economico».
Le navi rappresentano una «sfida progettuale» secondo l’ad Fincantieri Bono. «Il nostro impegno nell’innovazione riguarda tutti i settori ad alto valore aggiunto, grazie al coinvolgimento di più di duemila tecnici e 160 addetti dedicati alla ricerca di base». «Il nuovo piano industriale – spiega Onorato – ci consentirà entro il 2022 di raddoppiare la capacità della nostra flotta. Con l’arrivo delle nuove navi, infatti, raggiungeremo una capacità di circa 80mila passeggeri al giorno», «siamo pronti con una nuova programmazione di investimenti superiori ai 5 miliardi di euro, tra nuove costruzioni ordinate in Italia e Francia e la trasformazione di navi già presenti in flotta».

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