Al n. 1 di piazza del Teatro (ora G. Verdi) si legge l’insegna della Trattoria al Teatro Grande, esistita fra la fine dell’800 e il principio del ‘900, sotto la gestione di Giuseppe Jacklitsch. Caffè e ristoranti si sono alternati nell’edificio, seguendo quasi le vicende economiche del Teatro, incerte fin dalla nascita. Nei primi decenni del XIX sec. il Teatro ospitava una Locanda. Nel 1867 venne aperto un Caffè al Teatro Grande, gestito da Giovanni Bonaventura, che durò fino all’apertura della Trattoria ( o Ristorante ) al Teatro Grande. Dopo la chiusura di questa venne aperto il Caffè Verdi, diretto da G. B. Bressan. Il caffè sopravvisse alla prima guerra mondiale con “Carla Farfoglia e comp”. I locali si estendevano nel vano occupato, in questa foto, da un salone di parrucchiere.
(Collez. Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste)
Caffe Verdi. Situato nell’omonima piazza, così denominato dopo la morte del Maestro, era frequentato in prevalenza da orchestrali e coristi. Chiuso tra le due guerre.
(Collez. Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste)
Caffè Tergesteo (piazza Verdi n. 2). Si trovava nella parte postica dell’omonimo palazzo, con tavolini all’aperto protetti da ampi tendoni. Era uno dei più antichi di Trieste, in quanto esistente nel medesimo posto fin dal 1863. Nel 1925 ancora aperto e gestito da Dario Gallico.
(Collez. R. Bait)