Riceviamo la seguente lettera, che riportiamo integralmente:
“Poco tempo dopo la fine della guerra, per incrementare l’uso e l’operazione del Porto di Trieste, l’amministrazione alleata (AMG-FTT)
stabili’ una ridotta tariffa ferroviaria a tutti i trasporti di merci provenienti dal Centro Europa e destinati oltremare e viceversa, denominata “Trieste Oltremare - Austria, Austria - Trieste Oltremare”.
Nel 1947 venni trasferito dalla Dirigenza Movimento di Trieste Centrale alla Sezione Ragioneria in Piazza Vittorio Veneto e incaricato della gestione dei suddetti trasporti. E, per molti anni, il mio compito era di controllare l’applicazione della corretta tariffa a migliaia e migliaia di Lettere di Trasporto, il documento che accompagna ogni singolo vagone di merce.
In realtà, il mio vero compito fu di rispondere alle richieste delle Compagnie mittenti, confermando il mantenimento della Tariffa Oltremare in via di CORRENTEZZA, anche se le merci, invece di essere imbarcate a Trieste, erano già’ state ridirette per l’imbarco al porto di Genova. E si trattava di decine di migliaia di vagoni! E MAI UN SINGOLO VAGONE DI MERCE GIUNSE AL PORTO DI TRIESTE, DIRETTO IN AUSTRIA!!
Puoi immaginare l’enorme perdita sostenuta dall’Amministrazione italiana pur di non favorire l’uso e lo sviluppo delle attrezzature portuali di Trieste!
Questo mio lavoro e’ durato fino all’Ottobre 1954, quando la Sezione Ragioneria cesso’ di esistere ed io venni trasferito al Servizio Ragioneria del Ministero dei Trasporti in Roma.
In Roma, tre anni a contatto con la burocrazia, raccomandazioni, nepotismi e abusi, mi forzarono a venir via. Sicuramente a malincuore!”
DECIO LUCANO