Basket femminile - Ginnastica Triestina vicina alla A1
Sonora lezione di basket per la Fortitudo Bologna annientata nel gioco da una Ginnastica Triestina che corre di più, segna con maggiore frequenza con ottime trame e sempre la ricerca della compagna smarcata, dominando in vernice e chiudendo la pratica già alla fine del terzo quarto con un vantaggio superiore alle 20 unità. Bologna ha retto solo nei primi minuti di gioco, poi si è lasciata prendere dal gioco delle triestine che l’hanno costretta a forzare tanto da tre, e se le percentuali risalgono solo nel finale non c’è storia. Il finale è eloquente, 53-70, con le emiliane che rintuzzano qualcosa nel finale per limitare i danni. E per la serie “quando piove, a volte grandina pure” preoccupazione in casa Fortitudo per l’infortunio a Crudo, su cui si valuterà in serata. Per la Ginnastica Triestina vittoria firmata dai 19 punti di Isabel Romano conditi da 12 rimbalzi e 5 assist, 18 + 7 rimbalzi e 5 assist per Trimboli, in doppia cifra anche Marta Miccoli e Zecchin. Per Bologna in una serata pessima al tiro, e da dimenticare velocemente, Fietta chiude a quota 13, così come Cordola, limitata dai falli, 11 per Crudo, poco o nulla dalle altre. La gara è avvincente in avvio, con Bologna che prova ad attaccare una 2-3 triestina davvero molto mobile e sgusciante, mentre le friulane appena possono partono in transizione arrivando al ferro con continuità. La Fortitudo si ostina a tirare dalla lunga senza frutto, Romano prende per mano le sue e con 13 punti nel primo mini tempo fissa il punteggio sul 10-20. Ci si aspetta la reazione emiliana ed invece arriva la premiata ditta delle sorelle Miccoli a dominare in vernice, ben imbeccate dalle compagne e messe in condizione di siglare semplici appoggi. Sotto anche di 13 punti, Cabrini prova a scuotere le sue firmando un 6-0 che sembra riaprire i giochi, ma qui è Zecchin che con 2 triple consecutive manda agli archi la sfida. Alla pausa lunga è 23-38.
Non cambia il canovaccio alla ripresa delle operazioni, con le rossoblù che fanno peggio, perdendo palloni e incappando in forzature. Cordola e Fietta provano a scuotere le compagne, ma Trimboli prima e Romano poi danno lo sprint necessario per allungare il margine fin oltre il ventello, e da lì in poi è puro garbage time. Sopra 32-58 all’ultimo stop and go, Trieste si limita a controllare, mentre Bologna rialza la testa e dimostra il suo potenziale, nonostante la grande paura per l’infortunio a Sara Crudo. Il finale è pesante, 53-70, servirà una nuova vita a Landi e compagne per provare a giocarsi le chances di passaggio del turno in delicato match di domani già da win or go home. Bene Trieste che delle formazioni viste finora è tra quella che ha impressionato di più, grazie al suo gioco corale.
FORTITUDO ROSA BOLOGNA – GINNASTICA TRIESTINA 53-70 (10-20; 23-38; 32-58)
Fortitudo: Landi 7, Fietta 13 (4 ast), Crudo 11 (4 ast), Cabrini 6, Cordola 13 (8rbz), Iannelli, Venturi 2, Andrè Futo, Bettini, Capelli 1, Angelini.
Ginnastica: Zecchin 11, Trimboli 18 (7rbz 5 ast), M.Miccoli 10 (6 rbz), C.Miccoli 6, Romano 19 (12 rbz 5 ast), Samez, Pribetic, Valeri, Silli 6, Crocenzi, Gobbato, Nardella