Giunge al termine lunedì 7 aprile 2014, SISIFO - SIcurezza SIsmica nella FOrmazione scolastica, progetto pilota per promuovere innovazione, conoscenza e consapevolezza sul rischio sismico dentro e fuori gli edifici scolastici, che da ottobre 2013 a oggi ha coinvolto circa 40 insegnanti e oltre 400 ragazzi di scuole superiori di indirizzo scientifico e tecnologico, prevalentemente in Friuli Venezia Giulia e Veneto.
SISIFO è stato ideato e coordinato da CRS - sezione Centro di Ricerche Sismologiche di OGS - Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, con la collaborazione dello SPRINT-Lab dell’Università degli Studi di Udine e della società di Ingegneria Numeria Consulting s.r.l. di Cremona, e si è svolto grazie a un finanziamento per la diffusione della cultura scientifica del MIUR - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Domani nell’Aula 3 di via Tomadini 30/a dell’Università degli Studi di Udine, a partire dalle ore 9 e sino alle 13.30, si terrà una giornata di approfondimento per tracciare un primo bilancio del progetto (L. Peruzza, CRS - OGS); per completare la formazione di docenti e ragazzi con interventi tecnici in diretta sulla risposta sismica degli edifici (R. Di Tommaso e D. Nigro, Università degli Studi della Basilicata - Consorzio ReLUIS) e con l’illustrazione dei criteri guida alla sicurezza sismica (S. Grimaz, SPRINT-Lab, Università degli Studi di Udine). Sarà inoltre l’occasione per scambiare idee ed esperienze dei ragazzi che hanno partecipato all’iniziativa (presentazione dei progetti delle Scuole aderenti) e per ascoltare l’esperienza di studenti dell’I.S.S. Galilei di Mirandola (MO), coinvolti nel 2012 dagli eventi sismici. Un incontro per sottolineare anche l’importanza di questo tipo di percorsi formativi nel sistema di Protezione Civile, con l’intervento di I. Postiglione, Dirigente del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale. I saluti della Presidente dell’OGS, Prof. C. Pedicchio, e del Rettore dell’Università degli Studi Udine, Prof. A. De Toni, anticiperanno la chiusura dei lavori, a cura del Direttore del - Centro Ricerche Sismologiche dell’OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, Prof. M. Mucciarelli.
Il contesto da cui scaturisce SISIFO è quello dei recenti terremoti in Italia e nel mondo, che hanno dimostrato quanto sia complesso limitare il rischio sismico, anche quando uno dei suoi ingredienti, la pericolosità sismica, è ben noto. L’incremento demografico, l’elevata densità della popolazione, la vetustà e vulnerabilità delle infrastrutture e del patrimonio edilizio pubblico e privato attenuano di fatto l’efficacia delle leggi e ritardano l’applicazione di adeguamenti antisismici e urbanistici a salvaguardia delle popolazioni. È necessario quindi accrescere la consapevolezza individuale se vogliamo recuperare il deficit di protezione sismica del nostro Paese. Per questo motivo, già dal 2002, nell’ambito di progetti finanziati dalla Protezione Civile Nazionale, le istituzioni scientifiche che si occupano di monitoraggio sismico hanno proposto percorsi didattici e formativi dedicati agli adulti e agli studenti (progetti EDURISK), e si stanno perseguendo una serie di iniziative di sensibilizzazione (campagne IONONRISCHIO).