Diminuiscono le partite da giocare, aumenta l’importanza dei due punti in palio: un’equazione semplice, ma al tempo stesso calzante, riassume in poche parole il cammino che separa la Querciambiente Muggia alla potenziale conquista delle semifinali play-off di serie A2. Archiviata la doppia sconfitta interna contro Genova e Sesto San Giovanni, l’Interclub si rituffa in modalità “on the road”, affrontando quella che in buona sostanza può essere definita una delle trasferte dal peso specifico più alto di tutta la stagione.
Contro una Pallacanestro Torino che, grazie alle tre vittorie consecutive in altrettante gare di Poule Promozione sinora disputate, si è prepotentemente riportata in scia proprio alle rivierasche, l’ultimo turno di andata della 2° fase rischia di diventare una sorta di pietra angolare per entrambe le formazioni. Con cinque gare in calendario ancora da disputare, Muggia ha buona parte del proprio futuro destino nelle proprie mani: vincere in Piemonte permetterebbe al team di Mauro Trani di andare a +4 dalla Piramis, in caso contrario la Querciambiente verrebbe agganciata dalla compagine di coach Petrachi, uscendo temporaneamente dalle posizioni utili per la post-season.
E’ dunque innegabile che, pur non essendo un match determinate al fine della classifica finale, al termine della sfida di domani sera al “PalaSavonera” di Collegno si potrà già capire il tipo di girone di ritorno che l’Interclub dovrà affrontare, se quello “d’assalto” o uno teoricamente più tranquillo. Di certo, le rivierasche hanno ancora l’ampia volontà di non volersi fermare a quanto fatto sinora: con una situazione attuale ancora in proprio favore, la Querciambiente può affrontare lo scontro diretto con poche pressioni psicologiche. Un’arma che, all’interno di una partita importante, può fare la differenza.
Attenzione all’orario: il match di Torino, rispetto al calendario ufficiale, verrà anticipato di 60 minuti, con la palla a due fissata per le ore 20.00. Arbitreranno l’incontro i signori Balzarini di Milano e Coffetti di Bergamo.
(nella foto di Sergio Verzier, la guardia Giulia Fragiacomo)
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