Sarà un ritratto pubblico e privato dell’icona del cinema neorealista italiano Anna Magnani l’atto unico “Solo Anna”, che andrà in scena sabato 8 alle 20,30 e domenica 9 febbraio alle 18 presso casa Cervi Kervischer in via Belpoggio 1 a Trieste. Tratto dal testo teatrale Roman Nights di Franco D’Alessandro, il monologo è interpretato da Lidia Vitale e diretto da Eva Minemar.
Rappresentato per la prima volta all’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles nel marzo 2012, lo spettacolo nasce come un omaggio nell’anno delle celebrazioni del quarantennale della morte dell’attrice e in Italia ha già fatto tappa a Milano, a Roma, sul palco della seconda edizione del San Marino Film Festival, a Civitavecchia, Firenze e Pescara. Spesso sono le case private il luogo di rappresentazione, in maniera quasi clandestina, o addirittura in location alternative quali gallerie d’arte.
Lidia Vitale è Anna Magnani: in italiano ed inglese, senza un palcoscenico, interagendo tanto con lo spazio che con gli spettatori, dona corpo ed essenza ad undici momenti significativi, altrettanti colloqui ideali, componendo un ritratto pubblico e privato dell’icona del cinema neorealista italiano. Il testo rivela i tratti più intimi e affascinanti non solo della sua vita, tumultuosa dentro e fuori la scena, ma anche della sua straordinaria carriera di artista riconosciuta a livello internazionale – è stata la prima attrice non americana a vincere un Premio Oscar.
L’autore, in questo nuovo lavoro esplora gli aspetti drammatici, divertenti e allo stesso tempo toccanti della donna e dell’artista: dal fallimento del primo matrimonio con il regista cinematografico Goffredo Alessandrini, alla sua storia con l’attore Massimo Serato da cui ha avuto il suo unico e amatissimo figlio, al grande amore con Roberto Rossellini con cui ha condiviso vita e arte.
Anna Magnani, vissuta a cavallo tra gli anni Trenta e Settanta, ha combattuto per tutta la vita: per ottenere gli stessi diritti lavorativi degli uomini, per imporre un’immagine di donna diversa, per ottenere la patria potestà del figlio, Luca; ma soprattutto ha combattuto per restare fedele a se stessa e alla propria arte, nella quale l’attrice-Magnani non può prescindere dalla donna-Anna. Per questa interpretazione, Lidia Vitale ha vinto il Premio Anna Magnani nel 2012 e il Premio Enriquez nel 2013.
Lo spettacolo è a posti limitati e la prenotazione è obbligatoria ai numeri 347/3629751 e 340/7832905.
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