Trieste 14 gennaio 2014 - Inizio inverno anomalo in tutto il nord, e in special modo nella nostra regione, dove le temperature sembrano decisamente autunnali. E secondo le previsioni, il tempo rimarrà incastrato così ancora per molto tempo. I meteorologi non si sbilanciano ancora, anche se son tutti concordi nel dire che per il freddo bisognerà aspettare addirittura il prossimo mese. Il maltempo di questi giorni, con l’intensificazione attesa nelle campagne in un mese di gennaio profondamente anomalo per le coltivazioni ha fatto segnare una temperatura massima superiore di 3 gradi e precipitazioni più che dimezzate rispetto alla media. Questa l’analisi della Coldiretti sulla base di dati Ucea relativi all’andamento del clima nella prima decade di gennaio 2014. Le temperature massime a gennaio - sottolinea la Coldiretti - sono state superiori alla media di 3,3 gradi al nord, di 2,7 gradi al centro e di 2,8 gradi nel sud Italia con effetti sulle produzioni che per completare il ciclo colturale hanno bisogno di freddo in questa fase stagionale. E’ stato anomalo anche l’andamento delle precipitazioni con una riduzione rispetto alla media del 42 per cento al nord, del 70 per cento al centro e del 68 per cento al sud. L’abbassamento graduale delle temperature, la pioggia non violenta o la caduta moderata della neve sono infatti positive in questo periodo dell’anno. Il 2013 è stato - conclude la Coldiretti - un anno particolarmente caldo a livello nazionale con una temperatura media di 0,72 gradi superiore alla media di riferimento, ma anche segnato dal verificarsi di ripetuti eventi estremi che hanno provocato danni e perdite per oltre un miliardo di euro all’agricoltura.
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