Trieste 4 dicembre 2013 - Tre attivisti di Greenpeace, due torinesi e un polacco, che nel corso della regata Barcolana svoltasi il 13 ottobre scorso nel golfo di Trieste, con un gommone avevano tentato di abbordare lo scafo poi risultato vincitore, Esimit Europa 2, sono stati condannati nei giorni scorsi a una ammenda di 80 euro a testa. Il decreto penale è del giudice Laura Barresi.
Gli ambientalisti avevano preso di mira l’imbarcazione poiché sponsorizzata dalla russa Gazprom. Si trattava di una protesta per l’arresto, il 18 settembre scorso, degli attivisti di Greenpeace, tra i quali un italiano, che avevano tentato di abbordare una piattaforma petrolifera russa nel mar Artico. La vicenda, comunque, non si è conclusa, in quanto è in corso anche una inchiesta sul comportamento di uomini della sicurezza di Esimit Europa 2, che a bordo di un’altra imbarcazione avevano squarciato il gommone degli attivisti con un coltello. E c’è anche una terza inchiesta, seguita alla denuncia dei poliziotti intervenuti in mare per allontanare gli attivisti da Esimit Europa 2, i cui mezzi erano stati danneggiati dalla squadra di Greenpeace. (adnkronos)
Barcolana, assalto, condanna