Lunedì 14 ottobre, ore 18.00, c/o Studio Erre in via F. Severo 14/b genitori referenti del Comilva (Coordinamento del Movimento Italiano per la Libertà di Vaccinazione) parleranno di vaccinazioni obbligatorie e facoltative, di obiezione di coscienza e della tutela dei bambini non vaccinati.
COMILVA è l’acronimo di Coordinamento del Movimento Italiano per la Libertà di Vaccinazione (www.comilva.org) e promuove incontri sul territorio per agevolare nei futuri e neo genitori una scelta libera e consapevole.
Lunedì 14 Ottobre dalle ore 18,00 alle 20,00 a Trieste in Via Fabio Severo n. 14/b presso Studio Erre, si svolgerà un incontro con i genitori volontari del Comilva per condividere la propria esperienza e per riflettere sui più comuni dubbi che ogni genitore vive prima di sottoporre il proprio bambino alle vaccinazioni pediatriche.
Nella maggior parte dei casi, infatti, si giunge a tale scelta senza avere una conoscenza completa ed esaustiva delle vaccinazioni proposte, senza sapere che l’obbligo vaccinale nel nostro Paese sussiste solo per 4 malattie (Difterite, Poliomelite, Tetano, Epatite virale B) e solo per il primo anno di vita, senza conoscere le possibili reazioni avverse, come segnalarne, senza essere informati sull’esistenza di una Legge, la n. 210/1992, promulgata in favore dei soggetti danneggiati da vaccini ed emotrasfusioni.
L’Italia resta, insieme a Francia, Belgio, Portogallo e Grecia tra i pochi paesi in cui sono ancora in vigore leggi statali per l’obbligo vaccinale. Molte regioni italiane si sono avviate verso una libertà di scelta di fatto o riconosciuta (ad esempio il vicino Veneto, dove grazie alla Legge Regionale n. 7/2007 l’obbligo vaccinale è stato sospeso) mentre nella nostra Regione si registrano comportamenti difformi tra le stesse Aziende Sanitarie, con conseguente discriminazione per i cittadini della stessa Regione.
Nella nostra città, ad esempio, gli obiettori sono pesantemente sanzionati mentre ciò non accade nelle altre province.
Realizzare anche in Italia la Libertà di Vaccinazione e giungere in Regione ad una Legge che riconosca tale diritto sono l’impegno civile sostenuto dai volontari dell’Associazione: saranno disponibili i moduli per la raccolta firme “Petizione di iniziativa popolare - Sospensione delle leggi dell’obbligo vaccinale e regolamentazione del dissenso informato”.
Per informazioni: trieste@comilva.org
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