Presentazione dei primi risultati della ricerca geofisica e della mappatura del fondale del Golfo di Trieste, realizzate a bordo della nave Aretusa per il progetto TRECORALA
L’attività di ricerca geofisica e di mappatura del fondale marino del Golfo di Trieste, realizzata grazie alla collaborazione tra la Marina Militare e l’OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, a bordo della nave idro-oceanografica Aretusa della Marina, si è appena conclusa. Grazie alle strumentazioni idro-oceanografiche di bordo, nelle scorse settimane, è stato possibile ispezionare le “trezze”, gli affioramenti rocciosi che bordano la fascia costiera, riserve uniche per la riproduzione e l’insediamento di organismi marini.
I primi risultati di questa indagine saranno presentati lunedì 30 settembre 2013, alle ore 12 a bordo dell’Aretusa ormeggiata al Molo dei Bersaglieri di Trieste dal TV Pasquale Perrina, Comandante di Nave Aretusa, e da Emiliano Gordini e Simonetta Lorenzon, ricercatori OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale.
Le rilevazioni si inseriscono nel progetto TRECORALA (TREzze e CORalligeno dell’Alto Adriatico: valorizzazione e gestione sostenibile nel Golfo di Trieste), finanziato dal bando europeo per la cooperazione transfrontaliera INTERREG Italia- Slovenia 2007-2013, che accanto all’OGS vede la partecipazione dell’Arpa Fvg, dell’Università degli Studi di Trieste Dipartimento di Scienze della Vita, del Nib (Stazione Biologica di Pirano), della cooperativa Shoreline (che gestisce la riserva di Miramare), dell’Acquario di Pirano e dell’Università di Nova Gorica. Le iniziative sul territorio sono garantite dalla partecipazione dei Comuni di Grado, Lignano Sabbiadoro e Marano Lagunare e dalla partecipazione dell’Associazione Trezze di Lignano.
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