Trieste 23 settembre 2013 - A Trieste nasce “Tyb” (Trieste Yacht Berths) per incrementare il traffico di megayacht nel Golfo e per favorire il rilancio dell’economia locale. Una realta’ che unisce Marina San Giusto, Porto San Rocco e Trieste Terminal Passeggeri e che si sviluppera’ - precisa una nota - attraverso una serie di interventi destinati ad attirare l’attenzione di comandanti, armatori e agenti marittimi, creando i presupposti per offrire un’alternativa a chi fino a ieri ha preferito ormeggiare nell’Adriatico orientale o a Venezia. Tyb - ha spiegato l’amministratore delegato di TTP Franco Napp - e’ la scelta di tre soggetti fino a ieri concorrenti che intendono “sviluppare azioni di co-marketing iniziando dall’uniformazione delle tariffe di ormeggio e dalla partecipazione congiunta, dal 25 al 28 settembre prossimi, al Monaco Yacht Show”. I dati - sostiene il direttore di Porto San Rocco Roberto Sponza - indicano che la “flotta di superyacht su base mondiale contava 4.695 unita’ nel 2012, cifra che e’ destinata a raggiungere le 7.000 entro il 2032. Di queste, circa la meta’ gravita nel Mediterraneo. Lavorare per intercettare un numero crescente di yacht di misura superiore ai 40 metri non significa pero’ apportare benefici esclusivamente ai concessionari degli ormeggi ma anche alle imprese di settore: si pensi che uno yacht arriva a costare fino a 1 milione di euro al metro e che la spesa per la manutenzione annua ammonta al 7% del suo valore complessivo”. Per il presidente di Marina San Giusto Paolo Zelco Tyb propone “ormeggi adatti a ogni esigenza: dai 100 metri del molo Pescheria ai 220 del molo Bersaglieri, ai 60 di Porto San Rocco”. (AGI)
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