sabato 2 marzo alle ore 19:00 c/o il Circolo Officina di via Manzoni 9
In occasione della presentazione del libro di Cheikh Tidiane Gaye “Prendi quello che vuoi ma lasciami la mia pelle nera.”
Arci Trieste invita tutti gli interessati ad un incontro di scoperta e dialogo sull’immigrazione nella nostra città.
Quante volte ci siamo chiesti le ragioni del fenomeno dei lavori informali che vediamo ogni giorno?
Quali risposte può dare la nostra società a chi è appena arrivato dall’estero e da un’altra cultura?
Il libro di Cheikh Tidiane Gaye, originario del Senegal e residente ad Arcore, cerca di rispondere a quest’ultima domanda in particolare.
Nella forma di lettere al fratello, da cittadino italo-senegalese con impiego in banca a Milano trasmette il disagio che prova nello stare in quella che potremmo chiamare la società sviluppata. Il suo non è un rifiuto di un mondo, perché in questo mondo l’autore vuol vivere: ormai è anche il suo mondo, in cui però non si sente accettato, di cui non si sente parte a pieno titolo. Questa città (Milano), di cui l’autore parla perfettamente la lingua, lo vorrebbe diverso.
In fondo si dovrebbe spogliare della sua pelle nera, dei suoi legami culturali, di ciò che per lui è il “valer la pena”, e della gioia di vivere.
L’opera è ad un tempo una raccomandazione al fratello e ai suoi di non spogliarsi di se stessi, dall’altro lato è una critica interna alla società che si vuole democratica e del diritto, e di cui l’autore vuole fare parte.
Il libro di Cheikh Tidiane Gaye diventa per noi così l’occasione di riflettere sulla situazione degli immigrati nella nostra città, grazie all’intervento iniziale di Héctor Sommerkamp, Presidente Consulta Immigrati del Comune di Trieste.
All’introduzione seguirà la conversazione tra Cheikh Tidiane Gaye, scrittore del libro pubblicato lo scorso gennaio 2013, e Francesco De Filippo, moderatore e Giornalista dell’Ansa che ha scritto numerosi testi di saggistica e narrativa sull’argomento immigrazione, tra cui: “Quasi Uguali. Storie di immigrazione” nel 2009 e “Come un Italiano” nel 2012.
Amadou Tidjane Ba, quindi, concluderà la serata con un intervento sull’inserimento della comunità senegalese a Trieste: cosa può fare la società civile per agevolare l’integrazione?
Amadou Tidjane Ba ha partecipato a progetti e organizzato eventi di sensibilizzazione nel settore immigrazione a Trieste da diversi anni.
Il dibattito sarà seguito da musica e un aperitivo a base di qualche spunto culinario senegalese.
Ingresso libero
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