Un bienno 2010-2012 da record per il traffico contenitori con un +45% che rappresenta il risultato di una strategia privata e pubblica improntata alla crescita. Per proseguire su questo cammino in una fase economica di profonda difficoltà, il Comitato Portuale ha dato questa mattina mandato al presidente dell’Autorità Portuale, Marina Monassi, di disporre, mediante ordinanza il differimento alla data del 1.o luglio 2013 dell’applicazione dell’incremento del 33% della tassa portuale, nonché della tassa erariale e della tassa portuale per i punti franchi del porto di Trieste, previsto dal decreto interministeriale del 24 dicembre 2012.
“Intendiamo stare a fianco delle imprese – ha evedenziato Marina Monassi – che mi hanno dato fiducia e alle quali dobbiamo consentire di operare nelle migliori condizioni possibili. Per tale ragione ho proposto al Comitato Portuale questo “abbattimento” delle tasse funzionale a generare traffico e occupazione.”
“Un plauso alla scelta dell’Autorità portuale è arrivato dal presidente della Camera di Commercio di Trieste, Antonio Paoletti, che ha rilevato sia quanto “siano importanti per le imprese le scelte deliberate quest’oggi”, sia quanto “tali scelte riflettano il dialogo e la condivisione delle strategie tra l’Apt e gli operatori dello scalo”.

Anticipando i contenuti del prossimo aggiornamento del Piano Operativo Triennale, il presidente Monassi ha riferito che quest’ultimo, così come concepito dalla legge 84/1994 si limitava ad un mero elenco delle opere. Ciò che è stato fatto dall’Autorità Portuale è invece connotato da una visione ben più ampia, in quanto si è realizzato un vero e proprio Piano di Rilancio Pluriennale, similmente a quanto accade nelle società di capitali.
Su queste basi, si sta procedendo ad assumere vari elementi – in primis le previsioni di traffico dei terminalisti – sulla base dei quali verranno scelti i lavori da appaltare.
Il presidente ha inoltre precisato che l’Autorità Portuale è riuscita ad ottenere, nell’anno 2012, un avanzo di amministrazione pari a 13 milioni di Euro, pur avendo tenuto le tasse a livelli minimi. Tasse concorrenziali che hanno favorito l’incremento dei traffici e le conseguenti maggiori entrate.
Il presidente Monassi ha fatto anche il punto sulle principali concessioni del comprensorio (Greensisam e Portocittà). Ricordando che queste concessioni sono importanti, perché garantiscono all’Apt un introito annuo di oltre un milione di euro, si è sottolineato che è quantomai urgente che i concessionari realizzino i lavori previsti.
Sul fronte Greensisam è stato ricordato che i lavori non sono stati ancora avviati perché manca l’autorizzazione per la conformità urbanistica, il cui procedimento è di competenza della Regione sentito il Comune di Trieste. L’Apt ha sollecitato Regione e Comune facendo presente che la Procura generale presso la Corte dei Conti ha richiesto notizie in merito alla conclusione dei lavori di riqualificazione dell’area.
Per ciò che concerne invece Portocittà, è stato segnalato che questa ha inviato una lettera in cui lamenta, tra l’altro, la mancata consegna delle aree. Tuttavia, Portocittà, dal canto suo, non ha provveduto ad acquisire nei termini le autorizzazioni ed i nulla osta necessari all’avvio dei lavori. Per questi motivi, il concessionario, già nel dicembre 2012 aveva chiesto all’Autorità Portuale una proroga rispetto ai termini previsti nel cronoprogramma consegne e nel cronoprogramma opere. L’Autorità aveva concesso tale proroga fino al 28 febbraio 2013, data in cui ragionevolmente tutte le aree dovranno essere consegnate. Non vi saranno pertanto alibi o pretesti per indennizzi o risarcimenti di sorta.
Trieste, 01 febbraio 2013
porto, APT, Marina Monassi