Il bellissimo polmone verde di Villa Bazzoni, un’area di ben 5.710 metri quadrati dove ha sede l’Osservatorio Astronomico, ma con ampi spazi contenenti essenze arboree di particolare interesse pur trovandosi in pieno centro cittadino e in una zona densamente edificata, diverrà a breve un parco pubblico gestito dal Comune di Trieste.
In tal senso una serie di contatti si sono svolti nei mesi scorsi fra lo stesso Comune e l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) – Osservatorio Astronomico di Trieste, titolare della proprietà dell’intera area, allo scopo di ottenere la pubblica fruizione degli spazi verdi che circondano l’edificio dell’Osservatorio, e ciò nella direzione espressa dalle “Linee Programmatiche” dell’attuale Amministrazione Comunale, che (in particolare al paragrafo 4.3. “La dotazione di aree verdi-Migliorare e incrementare gli Spazi Verdi”) si prefiggono, tra l’altro, in questo specifico settore, di garantire e ampliare quanto più possibile l’apertura e l’utilizzo degli spazi verdi esistenti sul territorio.
Tali contatti hanno portato alla deliberazione da parte Consiglio di Amministrazione dell’INAF di uno schema di contratto con oggetto “Recupero della funzione pubblica del Parco di Villa Bazzoni” con il quale si prevede di costituire a favore del Comune di Trieste il diritto d’uso quindicennale rinnovabile (per altri 15 anni al massimo, ai sensi delle vigenti norme del Codice Civile riguardanti le persone giuridiche), con l’assunzione da parte del Comune stesso degli oneri per il ripristino e la manutenzione del parco, indispensabili per consentirne l’uso pubblico a fini ricreativi.
Nella giornata di ieri, la Giunta Municipale, relatore l’Assessore al Demanio, Patrimonio e Lavori pubblici, ha approvato la relativa delibera di accettazione della costituzione del diritto d’uso quindicennale gratuito a favore del Comune, con contestuale assunzione a carico del Comune dell’impegno di ripristino del Parco e della sua manutenzione ordinaria e straordinaria, in conformità allo schema di contratto, come detto approvato e proposto dall’Istituto di Astrofisica.
Riguardo alle spese, l’intervento, che trova inserimento nel Programma Triennale delle Opere 2012–2014 e in particolare nel capitolo “Parchi urbani - interventi di manutenzione straordinaria”, prevede una spesa iniziale di 250.000 Euro per i lavori di manutenzione straordinaria e riqualificazione del giardino (di cui 200.000 finanziabili con mutuo presso l’Unicredit S.p.A. e 50.000 attingendo a un contributo concesso dalla Regione), mentre i successivi interventi di manutenzione ordinaria del parco sono quantificabili in 20.000 Euro annui, cui si aggiungeranno importi minori per le utenze di acqua e luce e per il servizio di apertura e chiusura del giardino.
In questi termini, la delibera passerà ora al voto finale del Consiglio Comunale, ponendo le premesse affinchè un pregevole spazio verde cittadino possa aprirsi a breve al pubblico uso.