InformaTrieste è stata profetica. La settimana dopo aver pubblicato su facebook le foto del degrado, arriva la notizia riportata dal quotidiano locale:
Trieste, la richiesta dei residenti fatta propria dalla Circoscrizione che ha chiesto al Comune di “accelerare”.
Carta canta: pedonalizzare al più presto il tratto del viale davanti al “Rossetti”. La richiesta dei residenti di vedere riqualificato il tratto alto del viale è decennale, ma l’altro ieri ha preso corpo nero su bianco. Il Consiglio della IV Circoscrizione ha approvato all’unanimità un documento per chiedere al Comune di non far slittare ulteriormente l’opera, dandone una copertura di fondi certa e non più procrastinabile.
La riqualificazione del tratto tra le vie Rossetti e Ireneo della Croce, è d’altronde compresa nel piano triennale delle opere. I lavori, di 2,5 milioni di euro, dovevano partire nel 2012 ma sono saltati perché dipendeva dai fondi regionali che poi non sono arrivati entro l’assestamento di bilancio. Da qui il timore che si rimandi alle calende greche e la necessità dei residenti di riprendere posizione, visto che di quest’opera se ne parla dal 2001 e che già nel 2009 avevano sottoscritto in 400 una petizione.
«La zona scarsamente curata nonostante sia sede del Teatro Rossetti, uno dei più prestigiosi palcoscenici italiani – insorge il presidente di Circoscrizione, Luca Bressan-. Pur rientrando nelle aree ad “elevata valenza pedonale”, non risulta interessato da alcun intervento di pedonalizzazione, un’evidenza che ha acuito il malcontento dei residenti e commercianti. Considerando che si perderebbero solo 8 stalli e che quel tratto di strada non è particolarmente trafficato, si chiede di tenere fede a quanto previsto nel Piano delle opere, procedendo in tempi rapidi all’inizio dei lavori di riqualificazione».
A farsi portavoce tra i commercianti, Serena Carpani: «Già ai tempi delle elezioni scrivemmo una lettera ai candidati sindaci per chiedere al più presto la pedonalizzazione di questo tratto del Viale degradato. Dopo la chiusura di vari negozi (“La gabbia” e “Bang&Olufsen” per esempio), non si trovano commercianti disposti a insediarsi. Al loro posto proliferano le sale giochi con il loro giro di frequentazioni. Per non parlare dei marciapiedi inesistenti. Eppure con il teatro il Viale ha un valore storico e culturale: basti pensare all’albero secolare su cui un tempo giravano le carrozze con gli spettatori: dopo essere stato tagliato non è più stato sostituito».
Compiaciuti per l’iniziativa della Circoscrizione i vertici del Politeama: «La pedonalizzazione non può che valorizzare l’intera zona. Importante che impreziosisca l’area, senza nulla togliere sul piano della raggiungibilità del teatro da parte del pubblico».
(Elena Placitelli - da Il Piccolo)
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