Resoconto della partita tra Interclub Muggia e Sernavimar Marghera, giocata sabato 27 ottobre 2012 e valida per la 4° giornata di campionato
Certe gare nascono male e finiscono peggio: l’Interclub se ne è resa conto nei quaranta minuti regolari che l’hanno vista di fronte a una Sernavimar praticamente perfetta in ogni lato del campo. Ad Aquilinia è una sorta di “Inno alla gioia” lagunare, con Marghera che si impone nettamente per 70 a 50, mostrando i denti dopo i due scivoloni interni dei quindici giorni appena passati: pochi sorrisi invece in casa muggesana, in un match dove la squadra di Matija Jogan ha fatto molta fatica a bruciare la retìna avversaria e all’interno di un contesto che l’ha vista inseguire dal primo all’ultimo minuto, riuscendo a carburare assai mediocremente a canestro (27% totale al tiro). Ottime invece le ospiti, abili a respingere tutti i mini-break portati a segno dall’Interclub e sospinte da una Rimpova formato “4×4”, di gran lunga l’MVP di serata.
La gara inizia con polveri bagnate da ambo le parti, ma poi l’Interclub si accorge immediatamente di quanto sia una serata infausta: si sbaglia molto in ambito rivierasco, la Sernavimar ne approfitta immediatamente volando a +14 (4-18 al 7′). Diventa tutto terribilmente in salita per le muggesane, costrette a combattere un avversario molto più in palla che concede poco più delle briciole alle padrone di casa: il 9-20 al 10′ suona come il primo avviso lanciato da Marghera, molto propositiva con Savelli e Rimpova e sempre in grado di controllare ritmo e inerzia. Muggia tenta la riscossa con Borroni (pressochè infallibile in lunetta) ma lo sforzo delle padrone di casa produce solo il -9 a metà contesa (26-37).
I venti minuti restanti hanno un denominatore comune: l’Interclub prova in tutti i modi a mettere il bastone tra le ruote venete, ma l’incredibile continuità della Sernavimar finisce col vanificare quanto fatto dalle rivierasche. Marghera conserva immutato il gap in doppia cifra, “uccidendo” il match già a dieci minuti dal termine: il 37-54 alla terza sirena manda anticipatamente a casa ogni tipo di speranza muggesana, con le ospiti che restano incollate all’acceleratore sino al termine della sfida, senza più il timore di guardarsi indietro e sventolando i sorci verdi alle avversarie, mai vittoriose contro la squadra di Iurlaro da un anno a questa parte.
Interclub Muggia-Sernavimar Marghera 50-70 (9-20, 26-37, 37-54)
Interclub Muggia: Meola 4, Borroni 14, Primossi 4, Cumbat 10, Cergol 2, Richter, Castagna 1, Ljubenovic 7, Palliotto 6, Rosin 2. All. Jogan
Sernavimar Marghera: Innocenti 7, Malossi, Rimpova 24, Fabris 4, Borsetto 3, Savelli 13, Ferri 2, Trevisanello, Romagnoli 10, Brunelli 7. All. Francesco Iurlaro
Nella foto di Sergio Verzier: Ana Ljubenovic
Alessandro Asta