La Regione ha appena sbloccato i suoi 60 milioni per dare faticoso avvio al restauro di Cattinara, i soldi statali (140 milioni) nonci sono, ma intanto per il nuovo ospedale di Pordenone si procede, anche con una sorpresa: per costruirlo si procederà in parte col “project financing”, cioé con l’intervento del capitale privato in cambio di futura gestione di servizi non sanitari. Proprio lo strumento che per Trieste è stato dalla Regione cassato, bloccando così l’intera procedura. Ieri i quattro consiglieri regionali Pdl si sono detti all’oscuro di un “project financing” per Pordenone, Piero Tononi ha sostenuto che «a Trieste i conti non tornavano» e che «si voleva dare ai privati anche la gestione dei laboratori, maqui difendiamo la sanità pubblica». Piero Camber ha specificato che a Pordenone «manca solo una parte della cifra… ». Ma Lupieri, il Pd ieri contestato, ribatte: «Certo non pensiamo che Ciriani, terzo assessore alla Salute della Giunta Tondo, sia un attore risolutivo, è solo pro-tempore, ma ben si vede come dia maggior attenzione ad altri territori, mentre ieri si è visto come il Pdl sia connivente con la disattenzione della Giunta Tondo verso la sanità triestina». E invece che cosa hanno appreso di nuovo i consiglieri regionali del centrosinistra che comunque sono stati ricevuti dai tre direttori di Cattinara, Francesco Cobello, Gianpaolo Canciani, Marino Nicolai, dalla direttrice di sede Lucia Pelusi, dal preside della facoltà di Medicina Nicolò de Manzini? Una bella lista della spesa. Riferisce Lupieri: «Mancano 3 milioni di euro per rifare le finestre delle torri, si restaurano ora due piani e per il resto si aggiusta col silicone; serve per Cardiochirurgia e Neurochirurgia una risonanza magnetica nucleare a tre tesla, 2 milioni di euro; Cattinara non può non avere una Pet, e inoltre occorrono 2,8 milioni di euro per aule didattiche e 2,5 milioni per ampliare il Pronto soccorso. All’ospedale Maggiore mancano 30 milioni per completare il restauro nel giardino, nell’atrio storico, sulle facciate di via Pietà e sull’emilato di piazza dell’Ospitale». Ma se per Cattinara si desse davvero avvio a un restauro, visto che la delibera sul bando di gara per la progettazione potrebbe andare in Giunta questo giovedì, quali sarebbero le prospettive? Lupieri: «Bisogna nominare una commissione che vagli le domande di partecipazione, servono un anno per la progettazione preliminare, uno per quella definitiva e sei mesi per aggiudicare l’appalto: se davvero si partisse operativamente - conclude Lupieri - ci vorrebbero 3 anni prima di poter cominciare i lavori nei reparti di degenza». Portando a 16 gli anni totali di attesa. (g.z.)
(da Il Piccolo)