Trieste - L’Osservatorio carceri dell’Ucpi (Unione camere penali italiane) ha allestito a Trieste, in concomitanza con il XIV Congresso ordinario iniziato ieri e che si chiudera’ domani, una cella per denunciare il problema del sovraffollamento delle carceri. L’angusta cella e’ stata collocata sulle Rive, di fronte la Stazione marittima, sede del Congresso, e attira molti curiosi.
Nella sua ristrettezza, la cella e’ addirittura un po’ piu’ spaziosa di quelle che solitamente ospitano i detenuti. Dentro, ci sono due letti a castello e una riproduzione di come i detenuti usino la fantasia per arredare la loro ‘dimora’ senza sprecare il poco spazio a disposizione, ad esempio con una mensola costruita con le stecche di sigarette. Il visitatore entra nella cella e viene accolto da una registrazione di voci e suoni che danno l’idea, con un velo di ironia, di cosa sia la vita in carcere, anche con l’intento di far percepire il detenuto ‘uno di noi’, una persona che sta pagando il suo debito e che poi deve essere riaccolta nella comunita’.
(adnkronos)