A pochi giorni dal fatidico evento, (21/12/2012) si scatena tra il popolo dei superstiziosi la psicosi da fine del mondo. Nei vari paesi del mondo si sprecano i riti scaramantici. Qualcuno ne approfitta per dilapidare i risparmi di una vita.
Ma a Trieste, la città del “morbin” e del “viva l’A e po bon”, come reagisce la gente?
Interpellate alcune persone “tipiche”, hanno risposto così:
[Leggi tutto…]
Per i non-triestini: “Te tiro un ribatin sui denti” non si può tradurre con “ti sistemo la masticazione con i rivetti”.
[Leggi tutto…]
Per i non-triestini: “bater broche” non si può tradurre con “punire recipienti”.
[Leggi tutto…]
Per i non-triestini: “sburtar radicio” non si può tradurre con “spingere radicchio”.
Approfondimento:
Sburtar=spingere - Zucar=tirare - Ingrumar=raccogliere
E’ l’esatto contrario della raccolta del radicchio: anziché trovarsi sul campo (zucar=tirare, o ingrumar=raccogliere), ci si trova sottoterra (sburtar=spingere), quindi defunti. Il suo vero significato è: essere morti e sepolti.