Con l’arrivo del caldo iniziano alcuni problemi, che si ripetono di anno in anno sempre con maggiore intensità. Percorrendo le vie del centro e della semiperiferia, bisogna fare i conti con un nemico invisibile ma non per questo meno fastidioso: il putrido olezzo delle minzioni canine e umane. Gli abitanti, esasperati da questa situazione, protestano a gran voce e a volte se la prendono con chi [Leggi tutto…]
La pittima, oggi sinonimo di persona lagnosa e insopportabile, fu in passato una persona pagata dai creditori per seguire costantemente i propri debitori, incalzandoli affinché pagassero il dovuto. Questa figura, molto popolare nelle repubbliche marinare di Venezia e Genova, veniva spesso reclutata tra gli emarginati e i disagiati che fruivano di una sorta di assistenza sociale. La pittima non era un vero e proprio esattore: aveva il solo compito di gridare a gran voce per mettere in imbarazzo il debitore, e il suo costante [Leggi tutto…]
Era il (quasi) lontano 16 agosto 2008, una tranquilla giornata post-ferragostana, quando i “soliti” 4 amici al bar decidono di mettere a disposizione i propri talenti per dare visibilità alla nostra amata città, con le sue storie, i suoi personaggi, gli eventi, le immagini e gli itinerari. Un microcosmo tutto da scoprire questa Trieste così lontana dal resto del mondo e dal resto dell’Italia, confinata in un piccolo lembo di territorio ma pieno di potenzialità e di peculiarità. Qui siamo alle porte dell’Est, una zona martoriata e ricca di storia: una storia di mescolanza di popoli, che numerosi nel corso dei secoli hanno attraversato questa terra, portando a volte scompiglio e a volte ricchezza. Informatrieste intende continuare in questa opera, con gli scarsi mezzi a disposizione ma con molta, molta passione! E per questo cogliamo l’occasione di questo evento, per ringraziare tutti i visitatori, occasionali e fedeli, e tutti gli amici e collaboratori che si sono prodigati per continuare la bella missione. Grazie!
La mula va a passeggio
a braccetto al suo moroso
ride e scherza baldanzosa.
ha sol occhi per guardarlo.
Gli stivali sino ai polpacci
e alla spalla la sua borsa
ha in mano il telefonino
[Leggi tutto…]
Visibile dappertutto, dannatamente antiestetico e ostruente, è l’immagine-simbolo di una Trieste dei bassifondi dimenticata da Dio e dalle istituzioni: insomma qualcosa di molto simile a un ghetto. Questo è l’immaginario, ma la realtà com’è?
Chi viene dal bel salotto, non uso ad esplorare i margini della città, probabilmente si troverà a disagio percorrendo i lunghi corridoi graffitati, i portoncini divelti e gli acensori bruciacchiati di questo complesso [Leggi tutto…]