Restano tutte le perplessità per il progetto Smart gas di rigassificazione a Monfalcone per FareAmbiente, tutto ciò è stato evidenziato da un incontro tra il commissario regionale del movimento ecologista Giorgio Cecco ed il presidente del laboratorio di Duino-Aurisina Fabio Coretti. La nostra posizione, che pur non essendo in linea generale di contrarietà agli impianti di rigassificazione, è nel caso specifico molto prudente se non negativa, per gli impatti sull’ambiente e sulle altre attività in essere – ha dichiarato Cecco. Inoltre evidenti sono le difficoltà nell’inserire tale progetto nel contesto di una candidatura del Carso a patrimonio dell’Unesco, – [Leggi tutto…]
Riceviamo il seguente comunicato, che riportiamo per intero:
Trieste, 10 ottobre 2014 – «Valutiamo molto positivamente l’iniziativa del sindaco di Udine Furio Honsell e degli altri Sindaci che hanno deciso di schierarsi dalla parte dei diritti degli omosessuali, nonostante gli attacchi del Ministro Alfano. Restiamo in attesa di un’iniziativa simile anche da parte dell’amministrazione comunale triestina, già sollecitata in passato su questo tema».
Riceviamo la seguente lettera, che riportiamo per intero:
Quanti soldi sono stati stanziati nella legge di stabilità per poter superare il problema del blocco salariale?
Da dove questi soldi verranno prelevati e come verranno spalmati?
Quali saranno gli effetti giuridici collegati al blocco dei 4 anni? Questi semplici quesiti posti oggi dal SAP nell’incontro con il Premier Renzi, non hanno trovato risposta.
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Riceviamo la seguente nota di FareAmbiente:
La politica consideri le autorità portuali come enti utili per uno sviluppo sostenibile e non posti di potere - così si esprime Giorgio Cecco responsabile di FareAmbiente. Non servono inutili prese di posizione sulla nomina del nuovo Presidente del porto di Trieste e tanto meno cacciatori di teste o miracolati dalle forze politiche, ma individuare professionalità e competenza – evidenzia Cecco. Così come non è certamente [Leggi tutto…]
Peggiora il degrado delle case Ater mai consegnate di via D’Azeglio a Trieste, ora l’area sta diventando una discarica. Dopo i muri e finestre imbrattati di scritte, vetri rotti, rifiuti un po’ ovunque, una latrina a cielo aperto con odori nauseabondi: ora anche area destinata all’abbandono di mobili usati, a meno che non si tratti di futuri inquilini, che stanchi di aspettare, hanno iniziato il trasloco posando un intero salotto all’ingresso (foto). Uno stato di abbandono che dura ormai [Leggi tutto…]