Lunatico festival – via de Pastrovich, 4 – Parco di san Giovanni
Martedì 14 luglio ore 21 | Teatro
“Luna di mele” di e con Adriana Giacchetti / Francesca Varsori
Francesca, Adriana, le loro mamme nonne zie e sorelle, le maestre elementari, Eva, Frida Khalo, Diane Arbus, le economiste, le madri di Plaza de Mayo, Virginia Woolf, Joyce Lussu, le studentesse di lingue, le badanti straniere, Monica Lanfranco, Luce Irigaray, Ondina Peteani, Adriana Zarri, Pina Bausch, le vicine di casa, Hannah Arendt, Roberta Tatafiore, Rosa Balistreri, Camille Claudel, le brigantesse del sud italia, Tina Anselmi, Emma Goldman, Rosa Luxemburg, Sibilla Aleramo, le cuoche delle mense scolastiche , Tina Modotti, Louise Michel, Rosa Parks, le commesse del supermercato, Judith Butler, Barbara Spinelli, le curandere e le erboriste, Violeta Parra, Alfonsina Strada, le coriste dei teatri lirici, le veterinarie, Carla Lonzi, le disoccupate e le precarie, Judith Malina, Patrizia Romito, Artemisia Gentileschi, Marlene Dietrich, Angela Giuffrida, le pensionate, Rosangela Pesenti e Lidia Menapace.
Insomma donne.
Donne uniche e plurali.
Perché ognuna è la storia di tutte coloro che l’hanno preceduta e di quelle che verranno.
Nonostante la storiografia ufficiale.
Lo spettacolo racconta frammenti di vita quotidiana al femminile che si compongono a formare uno spaccato impietoso dell’attuale situazione della società italiana, dove le donne ancora hanno difficoltà a definire e far rispettare il proprio spazio inviolabile e dove ancora tutti faticano a riconoscere il legame esistente tra stereotipia, discriminazione e violenza.
La narrazione attraversa anche il dramma dei femminicidi veri e propri, che in Italia avvengono al ritmo di una donna ammazzata ogni tre giorni, quasi sempre per mano di un uomo con cui è in relazione.
LUNA DI MELE si sviluppa a partire dalla lettura delle pagine del diario di quattro donne, cui le due attrici, attraverso l’azione fisica, il canto e l’uso di vari strumenti a percussione, danno corpo e voce, amplificandone emozioni e pensieri.
Lo spettacolo trasforma e inscena le riflessioni emerse nelle chiacchiere serali attorno al tavolo in cucina, nate dal bisogno delle artiste di non starsene zitte, di essere attive lungo le vie. Per incontrare e nutrirsi. Per incontrare e nutrire.
Perché la rete della sorellanza si estenda, a sostegno reciproco di consapevolezza agita.
Infine nella speranza di incontrare lungo le vie i disertori e le disertrici del pensiero unico e assieme a loro costruire il cambiamento culturale di cui non si può davvero più fare a meno.
Nel dicembre 2012 lo spettacolo ha ottenuto una segnalazione al XIII° Premio di scrittura
femminile “IL PAESE DELLE DONNE” dedicato a Maria Teresa Guerrero (Maitè) congiunto al XX° premio “DONNA E POESIA”, nella sezione Teatro.
Nel gennaio 2015 ha ottenuto il primo premio assoluto nella sezione “Apprendimento e Formazione per lo sviluppo della persona” alla II edizione del “Premio Persona e Comunità” del Centro Studi Cultura e Società di Torino, nell’ambito del progetto “No alla violenza! In teatro”, promosso dal Comune di Trieste in collaborazione con Luna e L’Altra Teatro e il Laboratorio di Psicologia sociale e di Comunità dell’ateneo triestino.
LUNA DI MELE è stato rappresentato in varie regioni italiane e in contesti molto diversi; nell’ambito di iniziative promosse dai Centri Antiviolenza (rete D.i.Re), oppure in progetti di prevenzione rivolti agli adolescenti, realizzati dalle scuole superiori in collaborazione con le amministrazioni pubbliche (progetti organizzati anche in collaborazione con le psicologhe del Laboratorio di Psicologia sociale dell’Ateneo triestino), o in ambiti strettamente teatrali.
LUNA E L’ALTRA TEATRO è una realtà nata a Trieste nel 2010 con lo spettacolo Luna di Mele di Adriana Giacchetti e Francesca Varsori, sulla violenza maschile contro le donne. Nel 2012, dall’incontro con Elisa Forcato e Rosangela Pesenti è nato il progetto, oggi realizzato, di Questa casa non è un’azienda.
Ancora una volta autoproduzione e autopromozione per un lavoro che mette al centro la sfida professionale di pensare e agire collettivamente regia e drammaturgia.
festival, teatro, Parco di San Giovanni