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di Melitta Botteghelli
Un ricordo di Bruno Chersicla a 2 anni dalla sua morte, il 3 maggio 2013. Un ricordo per gli amici, per gli artisti, per coloro che hanno apprezzato la sua opera, per i Triestini che sanno chi era e ricordano il suo Megagraffito in Piazza Unità a Trieste che gli è valso il Guinness dei primati 2001, un ricordo per coloro che gli hanno assegnato il prestigioso premio San Giusto d’Oro 2009.
chersicla-b-4-scultura Chersicla, scultore, pittore, grafico, musicista, non era un personaggio, era una persona. Un uomo cordiale, umile, desideroso di imparare, di viaggiare portando con sé il minimo indispensabile e di ritornare a Trieste il più possibile perché era un triestino che viveva in Lombardia da 50 anni, ma la sua città era la sua formazione culturale e, come diceva sempre, Milano la sua specializzazione. Ha lavorato sino a pochi giorni prima di morire, febbrilmente, per finire un’opera, per completare il libro di viaggio “Transiberiana” che è uscito a novembre 2013, presentato alla Sala Stelio Crise dal Prof. Elvio Guagnini, al quale aveva chiesto di fare la prefazione.
chersicla-b-5 Dedico questo ricordo a chi non ha dimenticato.
Non lo dedico a chi lo ha ignorato, al Comune di Trieste, alla Provincia, alla Regione Friuli Venezia Giulia.

Ringrazio il Ministero della Cultura, la città di Turriaco, la città di Como, la città ed il Comune di Parma e tutte le città che hanno allestito ed allestiranno mostre di questo artista nel prossimo futuro, onorandolo con la memoria.

Melitta Botteghelli
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