Un calendario ricco di appuntamenti che si sviluppa tra aprile e maggio 2015 vedrà il Teatro Verdi di Trieste aprire le porte del “Ridotto” Victor de Sabata e la sala grande del Teatro Verdi agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado della città di Trieste, della Provincia e ospiterà anche studenti provenienti da scuole della Regione Friuli Venezia Giulia.
La Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste infatti ha tra le sue finalità la promozione, la progettazione e il sostegno dell’approccio all’arte musicale dei bambini e dei ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado favorendo la conoscenza di questo patrimonio. Essa svolge questo compito mediante agevolazioni di vario tipo per l’accesso ai luoghi della cultura musicale e teatrale, patrimonio da tutelare e da tramandare alle nuove generazioni nella consapevolezza che l’educazione musicale dei giovani è un investimento per il futuro.
Tra le diverse forme con cui il “Verdi” favorisce la diffusione della cultura musicale tra i bambini e i ragazzi delle scuole figura anche l’organizzazione di incontri musicali con finalità didattiche che comportano la presenza dei ragazzi e dei giovani agli spettacoli e ai concerti proposti dal Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste secondo percorsi e itinerari didattici mirati in base alle fasce di età.
Porte aperte dunque alle giovani generazioni che in occasione di questo ciclo di “lezioni concerto” hanno anche l’opportunità di visitare i locali più affascinanti del Teatro Verdi , alcuni dei quali non aperti al pubblico come il palcoscenico, la sartoria, il sottoscena, la sala ballo…ecc. insomma il “dietro le quinte” che svela i segreti e i luoghi della macchina teatrale. ecc.
Da mercoledì 8 aprile 2015 a venerdì 24 aprile 2015 saranno nove le “lezioni concerto” ( ma la programmazione prosegue anche in maggio) dedicate al pubblico degli studenti che vedranno impegnati l’Orchestra e il Coro della Fondazione lirica triestina in lezioni musicali della durata di un’ora in cui, attraverso l’esecuzione di alcuni tra i più importanti capolavori del repertorio lirico-sinfonico, emergeranno le professioni di “artista del coro” e di professore d’orchestra” vissute con passione dagli stessi protagonisti.
Il programma musicale della durata di un’ora circa è affidato al prof. Stefano Furini, direttore d’orchestra e dal 1990 primo violino di Spalla presso l’Orchestra del “Verdi” di Trieste. Padovano di nascita, Stefano Furini inizia la sua attività appena quattordicenne proseguendo la carriera con qualificazioni ai massimi livelli in svariati concorsi nazionali ed internazionali; collabora sia con orchestre sinfoniche di fama internazionale, sia in formazioni da camera, con il Pianista Alberto Boischio, con il gruppo TriesTango con il quale ha inciso diversi CD uno tra i quali per la EMI Odeon di Buenos Aires dal titolo “desde since Piazzolla” e con molte altre formazioni che spaziano dal trio al settimino. La sua attività direttoriale è cominciata nel 1994 frequentando i corsi del M° Lü Jia, del M° Angelo Campori e del M° George Pehlivanian. Ha inciso per Audio Ars, Dynamic, RS, Emi Odeon, Epic, Fonit Cetra, Bongiovanni, BMG e Opera Rara di Londra
Stefano Furini guiderà gli organici artistici del “Verdi di Trieste” in un programma in cui saranno eseguiti i seguenti brani: il Coro di Zingarelle e Coro dei Toreri dall’opera La traviata; il Coro “Va’ pensiero…” da Nabucco di Giuseppe Verdi; il Primo Movimento della la Serenata in sol magg. Eine kleine Nachtmusick KV 525 di Wolfgang Amadeus Mozart; il Finale della Sinfonia N.45 (Abschiedssysymphonie) di Franz Joseph Haydn; il Minuetto da Ein musikalischer Spass K. 522 e l’ Ouverture dall’opera Die Zauberflöte KV 620 entrambe di Wolfgang Amadeus Mozart. Il programma si chiude con la famosissima “Radetzky March”di Johann Strauss Sr.
Tra le scuole che hanno già aderito all’iniziativa, figurano tra le altre, la Scuola Primaria Umberto Gaspardis e l’Istituto Beata Vergine di Trieste e in regione, la Scuola Primaria Enrico Toti di Monfalcone, la Scuola Santa Maria degli Angeli di Gemona, l’Istituto comprensivo G.Carducci di Lignano, e l’Istituto comprensivo di Romans d’Isonzo.
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