thelonious ingenui perversi Giovedì 12 febbraio alle ore 21.00 presso il Knulp di via della Madonna del Mare 7/a a Trieste appuntamento tra jazz e cinema: sarà ospite del Circolo del Jazz Thelonious il quartetto

INGENUI PERVERSI

Alessandro Dell’Anna – sax tenore
Fabio Gorlier – pianoforte
Marco Piccirillo – contrabbasso
Donato Stolfi – batteria

LE MUSICHE DI KRYSZTOF KOMEDA, DALL’HARD BOP AL FREE JAZZ, PASSANDO PER POLANSKY

Tra teatro dell’assurdo e thriller psicologico, il cinema di Roman Polansky ci ha abituato dagli anni ’60 ad oggi ad apprezzare quella buona dose di aleatorietà e inquietudine che i rapporti umani possono contenere. Nessuno meglio di Krzysztof Komeda, compositore polacco coetaneo del regista, ma tragicamente scomparso neppure quarantenne, ha saputo contribuire alla costruzione delle sue surreali atmosfere filmiche. Ma Komeda è stato anche jazzista di incredibile talento, che in dieci anni (dal 1955 al 1965) ha interpretato in maniera del tutto personale il passaggio epocale dall’hard-bop al free jazz, uscendo dalle cantine della Cracovia sovietica, dove il jazz non era giudicato abbastanza militante (curiosamente all’opposto di quanto accadeva negli USA), per proiettarsi dapprima in Europa e poi oltre. Caduto un po’ nell’oblio generale, quantomeno al di fuori della Polonia, è tempo di riaprire un discorso su Komeda. Il quartetto Ingenui Perversi (dal titolo del primo film da lui musicato, film di Wajda proprio sul jazz nelle cantine polacche sovietiche) traccia un percorso non troppo lineare tra l’hard-bop di Knife in the Water, le assurdità kafkiano-sataniche di Cul-de-sac e Rosemay’s baby, e l’approdo free del capolavoro discografico di Komeda, Astigmatic. Eppure, a cinquant’anni dalla composizione di queste musiche, la perversione del nostro progetto sta anche nell’aver giocato con esse, incapaci di una qualsiasi riproposizione filologica. E allora ecco che, sullo sfondo accidentato di alcune sequenze dei film suddetti, i tempi dispari si impongono sui pari o che una melodia in minore si fa ancora più onirica aumentando seste e settime. Senza nulla togliere alla benedetta ingenuità di chi voleva fare il dottore e si ritrovò musicista (Komeda, appunto).

Info: 320-0480460 / www.thelonious-trieste.com / thelonious.trieste@gmail.com


Circolo del Jazz Thelonious, Knulp, concerto, jazz