Italspurghi Ecologia, azienda triestina attiva in tutto il Nord Italia nel campo della gestione integrata del ciclo dei rifiuti, festeggia i suoi primi trent’anni, sabato 18 ottobre 2014.
La società, fondata nel 1984 dall’attuale amministratore delegato Gianfranco Cergol, ha raggiunto nel 2013 un fatturato pari a 8 milioni di euro, grazie a 75 dipendenti - cui si aggiungono una quindicina di addetti indiretti - e un parco mezzi di 75 unità, per servire oltre 1.000 clienti tra Istituzioni, aziende grandi e piccole, e privati cittadini. “Quando ho iniziato quest’attività, abbandonando la sicurezza del posto fisso come dipendente, un traguardo così importante mi sembrava lontano. Ho potuto iniziare questo percorso imprenditoriale grazie al sostegno della mia famiglia, che mi ha aiutato nell’investimento iniziale e ho continuato, con determinazione e ottimismo, credendo sempre in questo settore e nelle potenzialità dell’azienda. Pertanto, nonostante qualche periodo certamente complesso, siamo arrivati oggi a quello che voglio considerare una tappa importante di un tragitto che voglio continuare per raggiungere nuove mete, insieme ai miei figli, Mattia e Lorenzo – che da qualche anno lavorano in azienda – e insieme ai miei collaboratori e dipendenti” ha affermato Gianfranco Cergol, Amministratore Delegato di Italspurghi Ecologia.
L’attività di Italspurghi Ecologia è da sempre caratterizzata da un preciso approccio: lavorare assicurando qualità e rapidità ai clienti, rispettando l’ambiente e garantendo la massima sicurezza. Un approccio costantemente coniugato con l’attitudine al problem solving in tutte le fasi del lavoro, che addirittura in molti casi ha permesso di anticipare bisogni ed esigenze del mercato “30 anni fa, siamo stati tra i primi in provincia di Trieste a offrire la reperibilità h24 per le operazioni di spurgo anche in emergenza. Un servizio che ci ha permesso di distinguerci dalla concorrenza e di farci affermare e apprezzare dalla clientela privata” ha proseguito Cergol.
Per servire al meglio le aziende, Italspurghi Ecologia ha saputo inoltre adeguarsi rapidamente all’evoluzione normativa nel settore ambientale, diventando così rapidamente un punto di riferimento per le imprese del territorio che dalla quasi totale assenza di obblighi, in pochi anni si sono trovate a dover rispondere a una lunga serie di adempimenti pratici, burocratici e amministrativi, in conseguenza delle leggi che si sono susseguite dal 1987 in poi. “Abbiamo anticipato la politica della raccolta “porta a porta”, investendo per acquistare una serie di contenitori e attrezzature appropriate per lo smaltimento da posizionare presso le aziende nostre clienti. – ha illustrato Cergol – Le aziende potevano così riempirli dei materiali da smaltire e Italspurghi Ecologia si occupava per loro conto di tutto il resto. Un servizio che è stato apprezzato da subito per la comodità e la sicurezza che garantiva, e che ci ha permesso di raggiungere in 6 mesi ben 400 postazioni di raccolta, fino a portarsi poi a oltre 1.000”.
Dietro l’attività quotidiana dell’azienda, una filosofia basata su costanti investimenti per la formazione e lo sviluppo del personale e sull’innovazione e tecnologia dei mezzi. “Alcuni dei nostri mezzi sono stati progettati ad hoc da Italspurghi Ecologia insieme alle ditte che ce li forniscono, in modo tale da rispondere in maniera puntuale alle nostre precise esigenze e da sfruttare il nostro know-how. - ha affermato Cergol – Questi investimenti permettono a Italspurghi Ecologia non solo di essere sempre all’avanguardia, ma anche di far risparmiare ai nostri committenti, grazie alla sempre maggiore efficacia ed efficienza delle nostre dotazioni. Poter praticare tariffe vantaggiose, ci consente inoltre di poter partecipare alle gare d’appalto che impongono ribassi consistenti e di difenderci dalle politiche di prezzo aggressive praticate dalla concorrenza oltreconfine”.
“Per il futuro Italspurghi Ecologia ha in programma ulteriori investimenti, sia nelle attrezzature che nelle risorse umane, e nell’ulteriore miglioramento dei propri standard, per continuare a rispondere nella maniera più adeguata alle richieste della clientela, che negli anni si è costantemente mostrata fedele” ha concluso Cergol.
“Il particolare contesto storico, sociale ed economico in cui stiamo vivendo rende spesso difficoltoso fare impresa in Italia. Restare e continuare a investire sul nostro territorio è una scelta coraggiosa. Italspurghi Ecologia è una delle testimonianze concrete che credendo nella propria attività, perseguendo con tenacia il raggiungimento dei propri obiettivi, aggiornando l’impresa per tenerla al passo con i tempi, è possibile superare anche ostacoli complessi e le crisi cicliche” ha affermato Sergio Razeto, Presidente di Confindustria Trieste.