Riceviamo e riportiamo il seguente comunicato:

Nella serata di ieri è arrivata la notizia che il Premier Renzi incontrerà i sindacati e i Cocer del Comparto Sicurezza e Difesa il prossimo 7 ottobre. Una convocazione arrivata non a caso alla vigilia della nostra protesta odierna, che costituisce comunque un fatto importante che va ascritto proprio alla mobilitazione che il SAP e la Consulta Sicurezza (SAP-SAPPE-SAPAF-CONAPO) conducono da mesi. Staremo a vedere cosa ci proporrà il presidente del Consiglio, ma fino ad allora resteremo in stato di agitazione su tutto il territorio nazionale, anche a Trieste in attesa di risposte concrete. Ad oggi mancano certezze. Non è per nulla chiaro infatti da dove verrebbero prelevati i soldi, circa un miliardo di euro, visto che i fondi del FUG (Fondo Unico di Giustizia) non sono utilizzabili a causa di inaccettabili ritardi, benchè previsto. Fin’ora solo l’intento di apportare tagli al bilancio ministeriale, quindi meno risorse per straordinari, manutenzioni, uffici, fino ad arrivare alla soppressione delle chiusure dei 267 presidi di polizie paventati negli scorsi mesi e contrastati da tutte le OO.SS. di Polizia. In realtà non è stato siglato alcun accordo tra Governo e Forze di Polizia e per questo motivo il SAP rimane mobilitato. Il SAP vuole sapere: da quando parte l’abolizione del tetto salariale? Dal 31.12.2014 come già previsto dalle norme attualmente in vigore o verrà anticipato come promesso dai Ministri Pinotti e Alfano? Il provvedimento avrà efficacia piena e immediata o andrà a step partendo solo dagli avanzamenti di grado e poi in seguito si parlerà di assegni di funzione? Cosa ne sarà di questi quattro anni di sospensione? Chi maturerà il primo gennaio 27 anni di servizio avrà titolo al relativo trattamento economico o dovrà attendere quattro anni? Una assemblea quella di oggi che si terrà presso la Scuola Allievi Agenti di Trieste dalle 11.00 alle 14.00 nei termini previsti della legge, garantendo i servizi di pronto intervento, per fare il punto della situazione e promuovere ulteriori iniziative, mentre domani il SAP sarà presente a Roma a fianco dei gruppi dei social network per manifestare in piazza il proprio malessere. L’azione del SAP con #PIAZZAPERMANENTE continuerà fino a quando non arriveranno risposte concrete. L’iniziativa di oggi ha registrato un boom di consensi ed interesse, nonostante un forte ostruzionismo da parte di numerosi dirigenti. Aspettiamo da anni ormai risposte, non solo sulla retribuzione. Da tempo il SAP denuncia un fortissimo malessere tra le donne e gli uomini in divisa che ha origine lontane e che se ignorato costituirebbe un errore imperdonabile.

SAP Trieste

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