Summer School in Sustainable Blue Growth in South East Europe
OGS promuove a Trieste una scuola di formazione internazionale sulla crescita sostenibile nell’ambito marittimo per l’area del sud est europeo
da lunedì 14 a venerdì 18 luglio 2014
ICTP Adriatico Guesthouse Building, Trieste
Via Grignano, 9, Trieste
Avrà inizio domani, lunedì 14 luglio 2014, la Summer School in Sustainable Blue Growth in South East Europe, evento internazionale di capacity building cioè di formazione, della durata di una settimana, sul tema della crescita sostenibile nel sud est europeo legata all’ambito marittimo nel suo complesso (scienze marine, clima, tutela ambientale, gestione integrata delle risorse costiere, …).
La Summer School è organizzata da OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale congiuntamente alla Fondazione Robert Bosch, nella sede Adriatico Guesthouse Building dell’ICTP, a Grignano. Partner dell’iniziativa: l’Abdus Salam Centro Internazionale di Fisica Teorica (ICTP), l’Iniziativa Centro Europea (CEI), l’Università degli Studi di Trieste e l’Università degli Studi di Udine. L’evento gode del patrocinio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
La Summer School in Sustainable Blue Growth è rivolta a ricercatori, scienziati e manager del Sud Est Europa che vogliono rafforzare le proprie competenze professionali nel campo della oceanografia, scienze marine e “crescita blu”. A questo scopo è stato lanciato nei mesi scorsi un avviso di partecipazione in Albania, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Grecia, Macedonia, Moldova, Montenegro, Romania, Serbia, Slovenia, Turchia e Ucraina, cui hanno risposto in molti. La partecipazione per i candidati che hanno superato la selezione - circa una quaratina - è completamente gratuita: nessuna spesa di partecipazione, viaggio e alloggio.
La Summer School in Sustainable Blue Growth in South East Europe si inserisce nel filone della Blue Growth Initiative, strategia dell’Unione Europea a lungo termine per sostenere la crescita nel settore marittimo nel suo complesso, sfruttando il potenziale inutilizzato degli oceani, dei mari e delle coste europee per l’occupazione e la crescita. Parte integrante e fondamentale della Blue Growth Iniziative, infatti, è la creazione di adeguate opportunità di formazione e di mobilità per una nuova generazione di scienziati marini che possiedano competenze cross- e transdisciplinari.
L’obiettivo della Summer School è duplice:
1) aumentare le competenze professionali e la qualità della ricerca nel campo delle scienze marine, clima aspetti connessi, la tutela ambientale e la gestione integrata delle zone costiere;
2) aumentare l’offerta formativa per estendere l’attuale sviluppo e crescita economica inerente le attività e gli aspetti legati al mare ai paesi del Sud Est Europeo.
In sintesi: sostenere la creazione di percorsi di carriera stabili e attrattivi e formare “talenti” altamente qualificati che saranno necessari per supportare l’espansione settori marittimo e marino.
La Summer School accende i riflettori sulle sfide principali per le scienze marine in questo secolo, che ruotano intorno ai sistemi e alle loro interazioni e agli scenari integrati che comprendono il ruolo delle persone, dell’economia e delle politiche territoriali. Affrontare il cambiamento climatico, capire il funzionamento dell’ecosistema, gestire la sostenibilità: tutto questo richiede un approccio mentale molto più ampio di quanto era tipico soltanto un decennio fa. Ci si deve concentrare su temi concreti e cruciali quali la convivenza di usi potenzialmente conflittuali dello spazio marittimo: la regolazione del traffico merci e crocieristico; la tutela delle aree marine protette; l’identificazione di aree adibite alle pesca e agli allevamenti; la creazione di nuove piattaforme per l’estrazione di idrocarburi; l’utilizzo dell’energia dal mare proveniente da correnti, onde, maree; l’impiego di energia eolica ecc.
L’ambiente marino e quello costiero rappresentano infatti un patrimonio eccezionale per la vita dell’uomo, sottoposto a pressioni naturali e artificiali che ne possono alterare l’equilibrio. Per questo motivo è importante formare adeguatamente ricercatori, scienziati e manager che se ne occupino secondo un’ottica di insieme.