Incombe lo spettro delle infiltrazioni mafiose sui lavori della Terza Corsia dell’autostrada A4 Venezia-Trieste, e fervono le ispezioni nei cantieri del primo lotto (per ora con esiti negativi). E come se non bastasse, la ditta Rizzani de Echer che si è aggiudicata l’appalto dei lavori del terzo lotto, si è vista recapitare un “niet” sul certificato antimafia firmato dal prefetto di Udine su richiesta della direzione investigativa antimafia.
Sconvolti e sconcertati i vertici dell’azienda friulana, per uno stop inatteso che di fatto bloccherà o rallenterà pesantemente i lavori.
Debora Serracchiani, che è anche commissario straordinario per la realizzazione dell’opera, interviene con una nota: «A fronte della rilevanza che l’informativa comporta sugli atti compiuti e quelli da effettuare ho chiesto un parere all’avvocatura dello Stato per procedere secondo le disposizioni di legge e per portare a compimento la progettazione già contrattualizzata, nel caso fosse possibile».
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