Sabato 21 giugno, in occasione della giornata dedicata alla Festa della Musica, il Ridotto del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste ospiterà il simposio internazionale “Opera Houses and Music Festivals in Central and Eastern Europe: Looking for new Talents and New Audiences”.
Promosso dall’Iniziativa Centro Europea (InCE) d’intesa con il Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, il simposio vede il coinvolgimento e la partecipazione di esponenti di enti e fondazioni teatrali e di festival dei Paesi che compongono la membership dell’InCE (Europa centro-orientale e balcanica) e di altri Paesi europei.
I lavori saranno aperti dagli interventi dell’Ambasciatore Giovanni Caracciolo di Vietri, Segretario Generale dell’InCE, del Sovrintendente della Fondazione Teatro Verdi di Trieste, Claudio Orazi, e del Sindaco di Trieste, Roberto Cosolini.
Il Simposio si colloca come una occasione per valutare le opportunità di collaborazioni e sinergie in vista di possibili progetti cofinanziati dall’Unione Europea per promuovere e valorizzare creatività artistica e multidisciplinarietà nel quadro del comune retaggio musicale, lirico, sinfonico, etnico-popolare dei Paesi di riferimento.
I lavori del mattino saranno focalizzati sulle opportunità di accesso ai fondi europei e sulle prospettive offerte dalla programmazione europea per la cultura per il periodo 2014-2020. Tematiche e obiettivi rilevanti per l’Italia, anche considerando che l’evento si tiene alla vigilia del semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea. Prenderanno la parola in qualità di relatori Emilio Dalmonte, vice direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Cristina Loglio, Presidente del tavolo tecnico operativo “Europa Creativa” (MIBACT), Kathryn Deventer, Segretario Generale dell’EFA (European Festivals Association), e Marco Marinuzzi, consulente per le Politiche Europee e le Relazioni Internazionali della Regione Friuli Venezia Giulia.
“Si tratta di una occasione - afferma il Sovrintendente Claudio Orazi - per condividere e discutere i temi della cooperazione internazionale e dell’accesso ai fondi europei volti soprattutto al perseguimento di progetti ispirati a grande concretezza che contemplino sia attività dedicate al repertorio lirico-musicale tradizionale come pure a nuove commissioni d’opera di giovani compositori e alla Danza.”
“Promuovere la cooperazione interculturale, favorire il dialogo e lo scambio di esperienze, valorizzare i giovani talenti, sostenere la circolazione delle opere culturali sono priorità per l’InCE, che quest’anno celebra i 25 anni dalla fondazione. E’ nostra intenzione intensificare la progettualità in questo ambito, considerando il ruolo chiave che i settori creativi rivestono per favorire sviluppo sostenibile e coesione sociale. Siamo convinti che il sostegno alla cultura, soprattutto nella nostra area, possa contribuire ad affrontare le sfide del nostro tempo” – dichiara l’Amb. Caracciolo di Vietri.
Nella sessione pomeridiana, che inizierà alle ore 14.30, è prevista una tavola rotonda per discutere su concrete idee progettuali e opportunità di collaborazioni e coproduzioni. Interverranno i rappresentanti di alcuni teatri e festival europei, tra i quali il Theater an der Wien di Vienna, il Teatro Nazionale di Timisoara, il Teatro Nazionale di Bratislava, il Mittelfest, il Festival di Lubiana.
Di rilievo è la partecipazione del Ravenna Festival, con il quale il Teatro Verdi di Trieste realizzerà la prestigiosa collaborazione per il “Requiem” di Verdi a Redipuglia sotto la direzione del M° Riccardo Muti.
A conclusione dei lavori, alle ore 18.30, la Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” ha organizzato l’esecuzione di un concerto da parte dell’Orchestra del Teatro Verdi. In programma “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi. Considerata la sua più nota ed eseguita composizione, è ripartita in quattro sezioni scritte sulla scorta di altrettanti sonetti di autore ignoto, ciascuna ispirata a una stagione dell’anno. Le Quattro Stagioni fanno parte dell’opera 8: “Il cimento dell’armonia e dell’invenzione” e costituiscono uno dei primissimi esempi di musica descrittiva. Violino solista è Stefano Furini, spalla dell’Orchestra del Teatro Verdi.
Al concerto, aperto al pubblico, si può accedere gratuitamente con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili nella Sala del Ridotto.