Il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, in occasione della manifestazione Trieste-MareMorje-Vitovska sprona gli imprenditori agricoli del Carso a fare di più. Trieste è l’unico vero hub turistico del Friuli Venezia Giulia ed il Carso può e deve giocare un ruolo importante con il coinvolgimento di tutti gli imprenditori della terra che, così come la Regione manterrà gli impegni assunti di raddoppiare gli attuali ettari coltivati entro dieci anni, sono chiamati a presentare un progetto di sviluppo organico, condiviso ed altrettanto concreto. Intervenendo al convegno di apertura dell’8. Edizione di Trieste-MareMorje-Vitovska, l’evento dedicato alla degustazione di vini doc Carso in programma oggi al Salone degli Incanti di Trieste, il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, ha confermato l’impegno a garantire una disponibilità di ulteriori 20 ettari coltivabili all’anno fino ad arrivare a complessivi 400 rispetto agli attuali 200 scarsi. Rivolgendosi ai viticoltori presenti, Bolzonello li ha però esortati a presentare quanto prima un progetto dettagliato che, di fatto, possa avviare una fase operativa di valorizzazione del Carso che, ha ricordato, è ampiamente prevista anche nel nuovo Piano di sviluppo rurale (Psr) ormai quasi pronto per essere inviato alla Commissione europea e, di conseguenza, entrare in vigore nel 2015. “L’agricoltura - ha evidenziato il vicepresidente - disegna i paesaggi e li arricchisce, crea location e genera stili di vita contribuendo in maniera sostanziale alla creazione ed alla promozione di un turismo sostenibile”. “La qualità in Carso è ottima - ha aggiunto Bolzonello - e i produttori locali nulla hanno da invidiare al Collio da questo punto di vista tanto che hanno le carte in regola per essere veri e propri ambasciatori del territorio. Ora - ha concluso - spetta a loro il passo decisivo per contribuire alla crescita complessiva della comunità regionale”. ARC/FC