Riceviamo la seguente lettera, che riportiamo integralmente:
Che la Giunta del FVG rassicuri l’autotrasporto è cosa buona è giusta, ma è anche cosa buona è giusta che agli stessi autotrasporti venga tolto l’esonero di responsabilità, perché è inconcepibile che per il Dlgs. 286/2005 venga loro concesso di fare imprenditoria senza rischi.
E’ inutile parare il culo agli autotrasportatori Italiani contro la concorrenza straniera, servono regole certe per tutti.
Se una attività commerciale sbaglia questa fallisce, mentre se un corriere si ruba la merce lui non è mai responsabile; perché?
Serracchiani se ci sei batti un colpo.
Questa è la modifica che abbiamo chiesto ad alcuni Parlamentari:
Art. 10. del Dlgs 286/2005 Limiti al risarcimento per perdita o avaria delle cose trasportate
1) All’articolo 1696 del codice civile sono aggiunti, in fine, i seguenti commi:
«Il risarcimento del danno deve avvenire al massimo entro trenta giorni (30gg) e non può superare il valore della merce, ne essere inferiore allo stesso valore; ».
2) All’articolo 1696 del codice civile è abrogato il seguente comma:
«Il risarcimento dovuto dal vettore non può essere superiore a un euro per ogni chilogrammo di peso lordo della merce perduta o avariata nei trasporti nazionali ed all’importo di cui all’articolo 23, comma 3, della Convenzione per il trasporto stradale di merci, ratificata con legge 6 dicembre 1960, n. 1621, e successive modificazioni, nei trasporti internazionali.
La previsione di cui al comma precedente non e’ derogabile a favore del vettore se non nei casi e con le modalità previste dalle leggi speciali e dalle convenzioni internazionali applicabili.
Il vettore non puo’ avvalersi della limitazione della responsabilità prevista a suo favore dal presente articolo ove sia fornita la prova che la perdita o l’avaria della merce sono stati determinati da dolo o colpa grave del vettore o dei suoi dipendenti e preposti, ovvero di ogni altro soggetto di cui egli si sia avvalso per l’esecuzione del trasporto, quando tali soggetti abbiano agito nell’esercizio delle loro funzioni.».
Solo in questo modo l’imprenditore o chi spedisce la merce è sicuro che in un modo o nell’altro la merce arriverà a destinazione.
Serracchiani vuoi impegnarti a perorare questa causa di Civiltà?
Coordinatore Provinciale per Gorizia del MiR.
dr. BASIGLIO-RIBAUDO Ettore Guido
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