Che strano destino, quello che lega Muggia a Milano: dalle esaltazioni del recente passato (non ultima, quella di qualche settimana fa al “PalaGiordani”), proprio contro le meneghine la Querciambiente sprofonda incredibilmente nell’oblìo, vedendo forse quasi irrimediabilmente complicarsi la strada che porta alla post-season.
Finisce 58-69 per Il Ponte, che riesce a rilanciarsi in classifica nonostante il cammino verso i play-off della squadra di coach Pinotti sia tutt’altro che facile (ma non per questo impossibile). Va soprattutto rimarcata la sottile vendetta sportiva che le ospiti hanno messo in atto ad Aquilinia: prive di Gottardi, le milanesi hanno sfoderato un basket pulito, con gran “chirurgia” offensiva mescolata a diverse difese che per larghi tratti hanno mandato completamente in tilt le rivierasche. L’Interclub si arrende, forse troppo presto, decisamente in maniera brutta, a un’avversaria che aveva fame di vittoria da vendere. Di certo, non la stessa delle padrone di casa, arenatesi troppo repentinamente e con poca lucidità per uscire da un’ empasse durata tutto il secondo tempo.
Buone realizzazioni, su entrambi i lati del campo, permettono al tabellone di Piazzale Menguzzato di accendersi a festa già dopo il primo quarto: Milano è avanti di due dopo dieci minuti (19-21), con lo show di Michela Frantini (ben assistita da Stabile) che va in scena lungo la seconda frazione. La guardia segna da ogni posizione, costringendo Muggia a rincorrere praticamente sempre nel punteggio: il -6 del 18′ (29-35) viene in parte mitigato dalla tripla di Fragiacomo che dimezza lo svantaggio della Querciambiente a metà gara, tuttavia Il Ponte piazza la spallata decisiva immediatamente dopo. A un tiro di schioppo dalle ospiti (40-42 al 25′, su canestro di Cumbat), l’Interclub infatti si perde completamente per strada: il break di 14-0 per Milano è una sorta di morso alla giugulare delle rivierasche, completamente fuori giri sia in attacco che in difesa. Muggia rientra parzialmente nel punteggio con Palliotto e Borroni, ma a quattro minuti dalla fine, sul 55-63 e palla in mano, fallisce per ben due volte il possibile -4 che avrebbe messo un po’ di pepe alla contesa. Il Ponte ringrazia, allontanandosi definitivamente e non voltandosi più indietro.
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Querciambiente Muggia – Il Ponte Milano 58 – 69 (19-21, 32-35, 43-57)
QUERCIAMBIENTE MUGGIA: Meola, Borroni 14 , Cergol 2 , Castelletto 5 , Cumbat 9 , Romagnoli 9 , Fragiacomo 6 , Capolicchio 5 , Palliotto 8 , Rosin NE. All. Trani
IL PONTE MILANO: Falcone, Stabile 15 , Taverna NE , Perini NE , Colli 2 , Guidoni NE , Frantini 28 , Cismasiu 3 , Calastri 11 , Smaldone 10. All. Pinotti
ARBITRI: Dori, Rivron
Alessandro Asta