Trieste - Pugno di ferro contro la malasanità in Friuli Venezia Giulia. Su proposta di Maria Sandra Telesca, la Giunta regionale ha stabilito di perfezionare un sistema di controlli sulla qualità e l’appropriatezza delle prestazioni sanitarie. A seguito di questo provvedimento, che recepisce le indicazioni del Patto per la Salute tra Stato, Regioni e Province autonome, verrà effettuato un controllo analitico su almeno il 10 per cento delle cartelle cliniche e delle corrispondenti schede di dimissione. Controllo che sarà esteso alla totalità delle cartelle per quelle prestazioni (sono 43 secondo un elenco ministeriale) definite ad alto rischio di inappropriatezza. Si tratta in sostanza di verificare, attraverso un adeguato monitoraggio, che ogni prestazione sia sempre erogata rispettando l’appropriatezza specifica, ovvero le condizioni e le evidenze cliniche per le quali si e’ dimostrata efficace, nonché l’appropriatezza generica, cioè il momento giusto e secondo il modello organizzativo più adeguato. ‘’Siamo ben consapevoli - spiega Telesca - che lo nostre strutture sanitarie hanno già alti parametri di qualità, sicurezza, appropriatezza, per cui la delibera approvata oggi ha le caratteristiche di un atto dovuto a seguito dell’intesa Stato-Regioni'’. ‘’Tuttavia - prosegue l’assessore - immagino che il monitoraggio, di cui si occuperà la direzione salute della Regione, possa comunque rappresentare uno stimolo ad ulteriormente ammodernare e rendere più efficiente il nostro Sistema sanitario, ponendo i bisogni dei cittadini sempre più al centro della programmazione e gestione dei servizi e valorizzando il ruolo e la responsabilità dei medici e di tutti gli operatori per la promozione della qualità.
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