Riceviamo le seguenti lettere, che riportiamo per intero:
Electrolux, Spera (Ugl):
“Azienda presenti nuovo piano ‘a lungo termine’ ”
“Electrolux ritiri totalmente il piano industriale presentato al Ministero dello Sviluppo Economico lo scorso 29 gennaio e avanzi un progetto ‘a lungo termine’ che non comprenda né la riduzione del costo del lavoro e del salario, chiesti dall’azienda a carico dei lavoratori, né tantomeno la chiusura di uno stabilimento”.
A chiederlo è il vice segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, aggiungendo che “sebbene in questi giorni i vertici aziendali abbiano dichiarato il loro proposito di cominciare a ragionare sul sito di Porcia in modo diverso dall’impostazione iniziale, resta comunque alta la nostra preoccupazione, perché nostro primo obiettivo è che l’azienda resti nel nostro Paese investendo in qualità negli stabilimenti italiani”.
“Auspichiamo ora che da Governo e Regioni ci sia tutto l’impegno necessario per giungere ad una soluzione che non comporti gravi ripercussioni sul futuro dei lavoratori. Dal canto nostro - conclude Spera –siamo pronti a fare la nostra parte, a patto che la direzione aziendale ci presenti un piano industriale credibile ‘a lungo termine’ che preveda la salvaguardia dei 4 stabilimenti”.
Ideal Standard, Fiorin (Ugl):
“Cigd boccata d’ossigeno, ora progetto industriale”
“L’accordo sulla cassa integrazione in deroga che abbiamo siglato oggi al ministero del Lavoro darà una boccata d’ossigeno ai lavoratori di Orcenico e di Trichiana”.
Lo ha dichiarato Eliseo Fiorin, della segreteria nazionale Ugl Chimici, al termine dell’incontro che si è tenuto oggi a Roma al ministero del Lavoro. Presente anche il segretario provinciale dell’Ugl Chimici Frosinone, Enzo Valente.
“Auspichiamo che si lavori attivamente nei prossimi 3 mesi coperti dalla cassa – prosegue Fiorin - e ci sia presto un nuovo incontro con azienda e ministero dello Sviluppo Economico per vagliare insieme le proposte di investimento su Orcenico che sarebbero già state presentate all’azienda per la cessione e la riconversione del sito friulano, scegliendo le soluzioni più idonee a garantire il mantenimento di tutte le produzioni italiane e la valorizzazione delle professionalità che operano nei poli del Nord-Est e a Roccasecca, dove, in quest’ultimo sito, per tutto il 2014 i lavoratori usufruiranno di contratti di solidarietà precedentemente concordati con la direzione aziendale”.
“Quello che conta - aggiunge il sindacalista -, e la direzione verso cui continueremo a operare, è avviare un nuovo progetto che consenta di salvaguardare l’operatività e i livelli occupazionali di tutti i siti italiani”.
UGL FVG
Ugl, Electrolux, Ideal Standard, recessione