Innovazione, fiscalita’ e costo del lavoro: sono queste, secondo il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, le tre tematiche fondamentali che l’economia triestina deve sviluppare per uscire dalla crisi rilanciando l’attivita’ produttiva a 360 gradi.
“Sull’innovazione e parzialmente sulla fiscalita’ possiamo agire direttamente - ha sottolineato Bolzonello, intervenendo all’incontro Nordest Technology Transfer nell’ambito di Trieste Next, il Salone europeo della ricerca scientifica in corso di svolgimento nel capoluogo giuliano - mentre sul costo del lavoro le competenze sono dello Stato”. Bolzonello ha evidenziato la necessita’ di un’innovazione piu’ spinta dal mondo dell’impresa che ha bisogno di una svolta reale, ponendo anche l’accento sulla mancanza di dialogo tra impresa e ricerca, “due mondi che dobbiamo riuscire a mettere in contatto se vogliamo garantire efficacia alle rispettive azioni”. “Il sistema - ha affermato ancora il vicepresidente - non ha ancora toccato il fondo perche’ manca un’ulteriore presa di coscienza complessiva. Trieste, ad esempio, ha indubbiamente la maggiore concentrazione italiana e forse europea di ricercatori ma, purtroppo, alla prova dei fatti ci rendiamo conto che questi numeri non corrispondono a un prodotto finale parimenti competitivo”. “Ecco perche’ - ha aggiunto - soprattutto a fronte dell’utilizzo di denaro pubblico destinato all’innovazione serve maggiore evidenza del risultato”. In merito alla fiscalita’ e quindi alle prerogative di specialita’ del Friuli Venezia Giulia, Bolzonello ha insistito sull’opportunita’ di riprendere con forza il discorso sull’Irap nonostante un bilancio regionale decrescente che, da 5 miliardi di euro, e’ sceso a meno di 4 con una perdita di oltre il 20 per cento di risorse. (AGI)
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