(Shining di Stanley Kubrick, cinegrafia di Roberto Caielli, 2013) - Cinegrafie è l’ultimo lavoro del fotografo Roberto Caielli e sarà presentato ed esposto in anteprima a Trieste dal 12 al 18 settembre. L’iniziativa è parte del Festival Internazionale del Cinema e delle Arti “I mille occhi” ed è realizzata in collaborazione con lo Studio Tommaseo di Trieste. La “cinegrafia” è la fotografia di un film. Ogni immagine rappresenta in una singola fotografia un intero film. La cinegrafia viene realizzata con una fotocamera digitale che fotografa il film proiettato attraverso un monitor, utilizzando un tappo con foro stenopeico al posto dell’obiettivo.
“La scelta dei film fotografati - dice Caielli - è stata in gran parte casuale, istintiva. In pratica si può fare la fotografia di qualsiasi film, e la si può fare sempre diversa, esattamente come quando si fotografano una persona o un paesaggio. La fotografia spiega in un certo senso il film, ne rivela i contenuti “.
“L’idea - spiega il fotografo - mi è venuta leggendo un classico della storia della fotografia, Pittura fotografia film di László Moholy-Nagy. Il lavoro è cominciato per gioco, fino a scoprirne le potenzialità estetiche e filosofiche. La cinegrafia considera il film come un grande paesaggio che ha dimensioni, spazio e tempo”.
Tra i film “esposti” a Trieste, alcuni classici del cinema d’autore come “Aguirre furore di dio” di Werner Herzog, “Shining” di Stanley Kubrick, “Solaris” di Andrej Tarkovskij.
La mostra si potrà visitare allo Studio Tommaseo di Trieste in via del Monte 2/1, fino al 18 settembre, dalle 17 alle 20, ogni giorno esclusa la domenica. Ingresso libero.
Roberto Caielli, è nato nel 1973 ad Angera (Va). Dopo la laurea in lettere si dedica in particolare alla fotografia. Autore di testi letterari, ha concepito la sua fotografia come una ideale continuazione della scrittura. Vive e lavora a Daverio, presso Varese.
mostra, foto, Studio Tommaseo