In gara anche l’olimpica Sara Bertoli, nipote della sorella dell’avvocato Agnelli
L’equitazione regionale continua a crescere e lo fa sia attraverso i piazzamenti dei suoi migliori atleti sia organizzando eventi di rilievo, che catalizzano l’attenzione degli addetti ai lavori locali, nazionali ed esteri. La conferma è arrivata in questi giorni dalla prima edizione – a Campo di Bonis – di un concorso internazionale di “Completo CIC*” (una stella) e del circuito Assi, ovvero sia dei giovani cavalli italiani 4 e 5 anni iscritti all’Enci. La stessa kermesse friulana è stata valida anche come tappa italiana dell’Alpe Adria Eventing Trophy (categorie 1-2-3), una manifestazione che coinvolge cavalieri provenienti principalmente da Italia, Austria e Slovenia, e che negli ultimi anni ha preso sempre più piede.
All’evento hanno preso parte complessivamente un’ottantina di binomi, di cui ben 13 per l’appuntamento internazionale iscritti anche dalla Svizzera oltre ai paesi a noi confinanti. Fra i rappresentanti italiani da rilevare la presenza delle sorelle Bertoli, romane di belle speranze, che rappresentano due amazzoni di livello assoluto, che hanno partecipato addirittura alle Olimpiadi: è il caso di Sara, che oltretutto è nipote di Maria Sole Agnelli, sorella dell’avvocato di casa “Fiat”.
Le gare sono iniziate col dressage del “CIC*” e sono proseguite con la stessa specialità nazionale, con il cross country ed il salto ostacoli.
Le classifiche finali hanno visto il trionfo austriaco nella kermesse più prestigiosa, quella “CIC*”. Ad aggiudicarsi il primo posto è stata infatti l’ottima Katrin Hazrati su Avr Eddy The Eagle, che ha superato l’agguerrita concorrenza delle sorelle Bertoli, Alice (seconda) e appunto Sara (terza). Bene anche un’altra italiana, Lorenza Trombini, giunta al quarto posto.
Interessanti inoltre i piazzamenti anche nella “CAT 3”, altra categoria di livello importante. Katrin Hazrati ha fatto il bis con il suo Kilnaboy Buffet, imponendosi su Francesca Vittoria Stefani. Una gara – anche questa – di prestigio, che ha confermato l’ottimo livello tecnico espresso a Campo di Bonis.
equitazione, Bonis