Inaugurazione della mostra fotografica di Mario Magajna, venerdì 15 marzo, alle ore 18.30, presso la sede del Circolo Arci L’Officina in Via Manzoni 9 – 11. Tale esposizione vuole ricordare, e far conoscere, la personalità e le opere di Mario Magajna, un fotografo del suo tempo, per decenni fotoreporter e fotografo del Primorski dnevnik, il quale - piccola curiosità – visse molti anni proprio in via Manzoni. La possibilità di dare vita a questo evento ci viene offerta da due particolari realtà cittadine. Organizzatrice della mostra, dapprima, è la Fondazione Bubnič-Magajna, fondata dai giornalisti del quotidiano Primorski dnevnik per ricordare due colleghi venuti a mancare, ma che hanno lasciato il segno: Magajna stesso (1916 - 2007), di cui vi diremo sotto, e Albin Bubnič (1915-1978), giornalista e instancabile ricercatore, a cui si deve, per esempio, gran parte della documentazione che ha portato al processo sui crimini della Risiera. A seguire citiamo la Sezione di Storia della Biblioteca nazionale e degli studi slovena di Trieste, depositaria delle migliaia di scatti dell’autore. Tale ente ha sede nelle vicinanze del nostro Circolo, in via Petronio n. 4, e vi sono raccolti innumerevoli documenti, fondi archivistici, fotografie, testimonianze e molto altro materiale riguardante la storia degli Sloveni in Italia. Gli innumerevoli tagli ai contributi degli ultimi tempi, operati sia dallo stato italiano che da quello sloveno, stanno mettendo a dura prova la sopravvivenza di questa realtà: i pochi impiegati di questa struttura sono oggi in cassa integrazione. Evidenziamo che tale realtà culturale è unica nel suo genere, nel nostro paese, e pertanto ancora più preziosa. Chi è Mario Magajna? “Mario Magajna nasce il 12 ottobre 1916 a Trieste e trascorre l’infanzia a Santa Croce. Negli anni 1930-1939 lavora nel fotolaboratorio triestino di Fotoradiottica. Durante il secondo conflitto mondiale prende servizio nell’ospedale maggiore di Trieste fotografando gli interventi chirurgici e collabora con il Fronte di Liberazione Nazionale. Nel 1944 fotografa i bombardamenti alleati di Trieste e nel maggio del 1945 l’arrivo dei partigiani jugoslavi in città. In quel periodo inizia la collaborazione con il quotidiano Primorski dnevnik che lo assume come fotoreporter. Per più di 30 anni Mario Magajna documenta la vita politica, culturale, sportiva e la cronaca quotidiana della comunità slovena e di quella italiana di Trieste e diventa, grazie alla sua personalità e simpatia, personaggio noto e apprezzato in ogni ambiente. Il suo archivio fotografico, che conta più di 300 mila immagini di cui circa 50.000 pubblicate, è custodito al fotoarchivio della Sezione di Storia della Biblioteca nazionale e degli studi slovena di Trieste. In pensione dal 1977, continua la collaborazione con il giornale fino al 1993. Muore a Trieste il 23 ottobre 2007.” (questo “stralcio di vita” dell’artista ci è stato regalato dalla Fondazione Bubnič-Magajna)
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