“Un peccato non lavorare assieme a causa di personalismi non più comprensibili- afferma Matteo Cernigoi, segretario generale UGL Trieste - “Proprio in momenti critici come questi è più che mai necessario chiudere con l’oramai defunto concetto di parte, per il bene dei lavoratori”.
Pur non essendo stata invitata alla conferenza stampa indetta da CGIL, CISL e UIL, UGL Metalmeccanici non intende restare in silenzio. Per quanto riguarda il tema Ferriera di Servola, l’UGL non vuole addentrarsi nella vicenda della consulenza all’ex direttore Francesco Rosato, ritenendo marginale e di propaganda elettorale parlarne, nonché fuorviante in relazione alle effettive problematiche che attanagliano il futuro, sempre più incerto, dello stabilimento triestino. UGL avrebbe preferito che il primo cittadino avesse spinto di più per un incontro in tempi brevi con il commissario Nardi. I problemi che affliggono la Ferriera sono principalmente due, uno di natura ambientale e di sicurezza, l’altro economico. Risulta assurdo pensare che uno stabilimento con già note carenze strutturali e di funzionamento, riesca in mancanza di liquidità, a garantire la necessaria sicurezza per i lavoratori, assieme alle giuste garanzie in materia di salute ed ambiente, per la cittadinanza che vive nel rione. Il problema economico fa riferimento non solo alla solidità del gruppo, ma anche alla questione della revisione degli impianti, a seguito della quale vengono stabiliti i prezzi incentivati per l’energia elettrica prodotta grazie a macchinari alimentati da “assimilate” CIP6. Viene oramai data per certa la rescissione dei contratti prima della scadenza 2015, in poche parole l’Elettra potrebbe già uscirne definitivamente a Luglio 2013. Ora attendiamo il riconoscimento della situazione di crisi complessa da parte del MiSE e le relazioni mensili sulla consulenza comunale per la riconversione del sito.
Ugl, metalmeccanici, Ferriera