clini corrado “Era mio dovere riaprire la procedura: oggi pomeriggio a Trieste raccoglierò le osservazioni dell’autorità portuale, delle amministrazioni locali e della regione per poter poi concludere verso la metà di febbraio questa ulteriore fase dell’istruttoria”. Così il ministro Corrado Clini commenta da Venezia il suo arrivo oggi nel capoluogo giuliano per la riapertura delle procedure per il rigassificatore di Trieste.

“Abbiamo riaperto la procedura di Via del progetto sulla base delle informazioni dell’autorità portuale - chiarisce - che ha rilevato che l’eventuale realizzazione del rigassificatore nel porto avrebbe determinato una drastica riduzione delle attività portuali e avrebbe limitato lo sviluppo del porto. Confermando peraltro - aggiunge il ministro - una posizione che era stata espressa anche se in maniera non precisa già nel maggio 2009 quando era stato approvato il piano regolatore portuale”.

Per Clini “é assolutamente ovvio che nel rispetto della direttiva europea e delle leggi nazionali la Via in qualsiasi insediamento produttivo non possa prescindere dal contesto nel quale viene realizzato e dalla valutazione delle relazioni tra il progetto esaminato e il contesto industriale nel quale si colloca”. Il ministro, a una domanda sul progetto di realizzazione di un rigassificatore a Capodistria, ha detto: “Noi abbiamo esaminato questo tema congiuntamente con la Slovenia e a livello europeo. Per cui quello che stiamo facendo in Italia dovrà necessariamente avere una reciprocità in Slovenia”.
(ansa)
Clini, rigassificatore