Imminente apertura del supermercato dei poveri, in via Chiadino a Trieste. Le famiglie in difficoltà potranno ottenere i prodotti di prima necessità, mediante una tessera-punti fornita dalla Caritas.
L’Emporio della Solidarietà è un vero e proprio supermercato di medie dimensioni (circa 350 mq). È rivolto a persone e nuclei familiari italiani e stranieri, residenti/domiciliati a Trieste, in condizione di reale difficoltà e disagio familiare, lavorativo, economico e/o sociale, per un periodo di tempo stabilito (da uno a sei mesi), sufficiente a renderli più autonomi ed integrati. I destinatari, quindi, sono coloro che si trovano in temporanea difficoltà e che non riescono a sopperire a tutte le loro necessità. L’obiettivo principale del progetto è quello di dare alla famiglia una possibilità concreta per superare la situazione di “crisi” e consentirle, quindi, di aumentare il proprio livello di empowerment, cioè di “sviluppo e crescita” attivi invece che assumere un atteggiamento di passività di fronte a possibili difficoltà ed eventi negativi. Quanto ci si propone prende, quindi, le distanze dall’assistenzialismo per far leva sulle risorse della famiglia e sulla sua capacità di” “saper fare…”, di scegliere e di gestire le proprie risorse, sostenendola nel proprio percorso. Come funziona l’Emporio della Solidarietà? Nell’ambito dell’attività quotidiana di ascolto dell’utenza, gli operatori di carità e sociali, verificata l’esistenza di una condizione di disagio socio-economico, potranno rilasciare un’autorizzazione per l’attribuzione di un credito di spesa. Le persone in possesso dei requisiti fissati per il riconoscimento del credito di spesa saranno dotate di una Card che consentirà loro di accedere all’Emporio. Tale tessera, una sorta di carta di credito a punti, sarà caricata tenendo conto della composizione del nucleo familiare e delle entrate del nucleo stesso. Con essa si avrà la possibilità di “pagare” i prodotti contrassegnati con dei punti.
L’Emporio della Solidarietà in 10 punti
1. È un vero e proprio supermarket di medie dimensioni (circa 350 mq);
2. È rivolto prevalentemente ai nuclei familiari con presenza di minori in temporaneo disagio, domiciliati a Trieste e con un alloggio;
3. Si potranno trovare generi di prima necessità, alimentari e per l’igiene della casa e della persona, compresi quelli per neonati, ma non si troverà tutto come in un normale supermercato;
4. La tessera avrà durata da 1 a 6 mesi (max) a seconda della situazione e i punti saranno tarati sul numero di componenti del nucleo e sulle proprie entrate;
5. Per le famiglie “croniche” verranno attivati altri aiuti nel territorio;
6. L’Emporio è e deve rimanere un sostegno temporaneo alla famiglia, avendo cura di verificare che non ci sia la sovrapposizione di altri aiuti nel territorio e di individuare le cause o l’evento critico che sono state all’origine del disagio del nucleo al fine di dare una risposta quanto più idonea alle sue esigenze che non deve essere necessariamente l’erogazione della tessera emporio
7. I prodotti alimentari saranno quelli raccolti nel territorio, offerti dalle aziende solidali e reperiti mediante le raccolte alimentari nei supermercati;
8. Si auspica una piena sinergia con i Servizi Sociali del Comune per una risposta integrata ai bisogni;
9. Si avrà cura di curare la rete dei partner operativi coinvolti per garantire uniformità degli interventi;
10. Si prevede la possibilità di inserire persone in borsa lavoro, in collaborazione con gli enti pubblici competenti
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