giornata diritti infanzia Dal 18 al 25 novembre una settimana piena di eventi realizzato dall’Area Educazione, Università e Ricerca in collaborazione con l’Area Cultura e Sport-Servizio Biblioteche Civiche.
Sarà una settimana piena di eventi - a partire da domenica 18 fino a domenica 25 novembre - che il Comune di Trieste promuove per festeggiare la “Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, nel XXIII anniversario della firma della Convenzione del 20 novembre.
Il nutrito programma realizzato dall’Area Educazione, Università e Ricerca in collaborazione con l’Area Cultura e Sport-Servizio Biblioteche Civiche, è stato illustrato stamane dall’assessore comunale Antonella Grim con il direttore del Servizio Biblioteche Civiche Bianca Cuderi.Presenti anche il Vicario del Questore Lorenzo Pillinini, per il Goethe Institut Helene Hegemann, il presidente del Centro per la Salute del Bambini Giorgio Tamburlini e lo scrittore Ugo Vicic.
Lo spirito dell’iniziativa è promuovere una cultura dei diritti, sensibilizzare su temi d’interesse, con il coinvolgimento e la partecipazione dei gruppi giovanili, delle scuole e di altre risorse del territorio, al fine di favorire relazioni positive in una comunità più accogliente, responsabile e attenta ai diritti di tutti, in particolare dell’infanzia, dell’adolescenza e dei giovani.
“Presentiamo due iniziative, frutto della stretta collaborazione tra Area Educazione, Università e Ricerca e Area Cultura, che offriamo alle famiglie e ai bambini da domenica 18 a domenica 25 novembre, nelle strutture educative e nelle biblioteche comunali Quarantotti Gambini e Mattioni con Nati per Leggere, ma anche in altre sedi, con la partecipazione del mondo dell’associazionismo e del teatro (tra cui Andandes, Teatri La Contrada, La Maschera, Scuola di Musica 55, Minimu e tanti altri). E con grande disponibilità e partecipazione anche della Questura e del Corpo della Polizia di Stato che martedì 20 novembre aprirà le porte a bambini e famiglie. Tanti eventi organizzati con la volontà da parte dell’Amministrazione comunale di ‘mettere al centro’ il bambino in azioni concrete, facendolo partecipare in prima persona rendendolo visibile nel contesto cittadino.E mi riprometto di continuare a farlo per costruire un futuro migliore per i bambini cittadini di domani, nel rispetto del loro diritti e per far sì che i cittadini si avvicinino alle istituzioni con serenità”.
Il Vicario Lorenzo Pillinini, ringraziando l’assessore Antonella Grim e i professionisti presenti, ha ribadito la disponibilità da parte della Questura e della Polizia di Stato – anche grazie all’apertura dimostrata dal Questore Giuseppe Padulano con l’organizzazione di mostre e attenzione al mondo dell’arte – per far capire che la nostra struttura non è solo un luogo di pena ma vuole sempre più instaurare un dialogo con i cittadini, in primis con gli adolescenti che spesso manifestano più disagio, e un’opera di prevenzione. La Polizia è stata tra i primi Corpi di Stato , all’epoca dell’abolizione della Legge Merlin, a introdurre il Corpo di Polizia Femminile, anche con l’intento di occuparsi dei figli delle donne. L’ufficio Minori della Questura è formato da corsi specifici e si rapporta con le realtà territoriali nel compito di tutela e protezione dei soggetti più deboli. Una sensibilità e un’attenzione particolari, che da sempre contraddistinguono tutti i settori del Corpo quindi anche nei confronti dei giovani”.
“Nati per Leggere è un percorso che si svolge già da tredici anni – ha evidenziato il direttore Bianca Cuderi – nell’ambito di una manifestazione organizzata dalle Biblioteche comunali Gambini e Mattioni che ha avuto un’espansione a livello nazionale. E questa settimana sarà un invito al coinvolgimento di genitori, ponendo la lettura quale strumento indispensabile per la crescita del bambini”. Tali iniziative, così ampiamente diffuse, testimoniano il valore e il risultato del lavoro cooperativo, ma anche il forte interesse e propensione degli enti locali ad investire risorse in questo progetto, forse proprio in forza della trasversalità che lo caratterizza (bambini, famiglia, pediatri, insegnanti, bibliotecari, ecc.) e perché alla fine NpL è diventato un simbolo di qualità di vita”.
“La lettura è importante fin dai primi anni di vita – ha sottolineato Giorgio Tamburlini - . A Trieste c’è il centro di coordinamento nazionale di Nati per Leggere, un valore della città. Funzione indispensabile per lo sviluppo cognitivo del bambini, la lettura svolge un ruolo determinante sia nei casi più fortunati di bambini che sono seguiti fin da piccoli in famiglia, sia nei meno fortunati, o figli di emigranti, coi genitori impegnati al lavoro. Ne riduce il gap e pone le basi per un’equità sociale. Inoltre è un’attività che piace molto anche ai genitori e ai nonni”.
Helene Hegemann ha parlato della mostra “I musicanti di Brema”, tratta dalla fiaba dei fratelli Grimm: “Quest’anno il Goethe Institut festeggia il bicentenario con questa mostra ed è dedicata a bambini e genitori, nell’ambito dell’attività svolta dal nostro Istituto a favore dei piccoli e dei ragazzi per l’apprendimento. Sul nostro sito “Grimmland” sono specificate tutte le attività e i brevi filmati realizzati proprio dai piccolo del centro”.
Un’altra mostra, “Io..Io, e gli altri?” –ha detto ugo Vicic che fa parte di un gruppo di scrittori e artisti tra cui Nicoletta Costa e Susanna Tamaro – che sta girando in tutta Italia mette in luce una serie di diritti e doveri primari dei bambini: diritto alla noia, alla giustizia, contro la tirannia dell’intrattenimento continuo..e via dicendo.Diritti che fanno parte anche di un libro che s’intitola come la mostra. I proventi del libro saranno devoluti al Ciai. “La mostra e il libro sono chiaramente una provocazione – ha precisato Vicic – .Parallelamente alla mostra, mercoledì 21 novembre è anche in programma un seminario sul “diritto all’istruzione”.

[programma completo]